di Adelina B. Scorda
BIANCO – Assolti per non aver commesso il fatto, si è espresso così il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Locri, nei confronti degli undici imputati per l’indagine che ha interessato il depuratore di Bianco e che vedeva coinvolti a vario titolo sindaci e tecnici dei comuni ricadenti all’interno del consortile.
Il Gip ha infatti ritenuto di non dover procedere dei confronti degli imputati indagati per reati ambientali in ordine alla questione depurazione nei Comuni di Bianco, Bovalino, Casignana e Benestare, ordinando “la trasmissione degli atti al Procuratore della Repubblica di Locri, per le determinazioni di competenza su eventuali responsabilità a carico del comune di Bianco, in persona del sindaco pro-tempore e delle ditte succedutesi nella gestione dell’impianto di depurazione consortile” per l’attività dei gestione dei rifiuti non autorizzata.
Tra i sindaci e i tecnici assolti, il sindaco di Benestare Rosario Rocca l’ex sindaco di Bovalino Tommaso Mittiga, e i tre commissari insediati dopo lo scioglimento per condizionamento mafioso del comune e il sindaco di Casignana, Vito Antonio Crinò. Assolti anche i tecnici dei relativi comuni: Giuseppa Varbaro e Antonio Pelle e Rocco Criserà, per Bovalino, Domenico Armeni