R. & P.
Un primato che parte da lontano, che parte dall’estate sotto il sole di agosto. Dopo aver scoperto che la squadra amaranto non si sarebbe iscritta al campionato facendo così chiudere il calcio a 5 a Locri, un duo dal sangue amaranto ha riportato nuovo entusiasmo ed insieme al presidente Puro, al suo vice Bumbaca e altri amici con idee di prospettive si è ripartiti da zero programmando la nuova stagione. La coppia Pasquale Franco e Carlo Alia, grandi amici e grandi conoscitori del futsal non potevano permettere che il futsal a Locri finisse e così insieme a persone di buona volontà hanno riacceso la macchina del calcio a 5, convinti di poter continuare a dare molto allo sport in città.
Ad agosto però c’era poco, si era in ritardo su tutti i versanti, parco giocatori, staff tecnico, materiale sportivo e tecnico, capitali, campo da gioco, ma pian piano e con la giusta perseveranza, un rinfrancato Salvatore Puro ed un entusiasta David Bumbaca, insieme al proprio staff hanno cercato di rimettere tutti i tasselli al proprio posto. Si iniziò con lo staff tecnico, due linee guida, la società aveva individuato due professioni validi e pronti a rituffarsi nel futsal: mister Salvatore Ferrara e il preparatore atletico Ilario Capocasale, i due, vedendo il nuovo entusiasmo e le idee sviluppate insieme a Carlo Alia che da lì a poco diventò il neo DS della squadra accettarono subito l’incarico con umiltà e fiducia e senza conoscere ancora il futuro. Subito dopo si intervenne sulla rosa dei giocatori, il DS si mise subito all’opera, alcuni dei “vecchi” giocatori avevano deciso di prendere altre strade, altri erano indecisi, il Locri futsal iniziò così ad aprire gli orizzonti e trovò tre persone che a quel tempo diedero grande fiducia come Pestich, Mazzei e Rappocciolo. La squadra cominciava a prendere forma e così man mano arrivano anche le riconferme amaranto come Martelli, Longo, Orlando, Puro, Palamara, Gnisci e successivamente anche altri acquisti come Parrinello, Bevilacqua ed Errigo e infine gli ultimi rinnovi, ovvero quelli di Palumbo, Audino e Bolognino. Nel frattempo anche i ragazzi della juniores si aggregavano al gruppo della prima squadra allenata da mister Ferrara.
La preparazione era iniziata con il preparatore atletico Capocasale alla guida e con grande soddisfazione da parte di tutti gli addetti ai lavori si formò una bella rosa, una rosa che però non aveva ancora ben chiaro il suo valore.
Entra a far parte del Locri Futsal un veterano reggino come Angelo Saccà, diventando così un super consulente tecnico, utile sia a mister Ferrara sul campo che alla società in alcune relazioni esterne.
Il grande passionario Tonino Voce si sdoppia diventando sia team manager che preparatore dei portieri dando così una cospicua mano alla società per le varie attività in attesa che la società piazzi il colpo da novanta come figura del preparatore dei portieri (che arriverà in seguito).
Si inizia a giocatore e si inizia con la coppa Italia, il Locri fa subito una grande figura sia con squadre di C1 che con squadre di C2, ora gli amaranto sono usciti dal guscio e i riflettori sono tutti puntati su di loro, addirittura diventano i favoriti del campionato. Nel frattempo tutto il settore della comunicazione e della visibilità viene stravolto e il Locri Futsal si veste di bello di fronte a stampa e tifosi. Grazie alla caparbietà dei neo dirigenti amaranto e alla comprensione della Lega, il Locri riesce a giocare le partire in casa in una struttura a Locri, una struttura valida e che si presta ad accoglienza e spettacolo come i campetti Fun Club di Locri sul lungomare.
Tutti i tasselli procedono al proprio posto, inizia anche il campionato e il Locri futsal capitanato da Orlando inizia ad inanellare vittorie ed a mietere successi uno dietro l’altro, intanto tutti vedono il cammino di questa squadra data per “morta” in estate, e si intrecciano anche relazioni mai pensate prima, una di queste è una figura storica ed importante del futsal italiano, ovvero Salvatore Lo Gatto che sposa di buon grado il progetto illustratogli dalla società amaranto diventando così il preparatore dei portieri con l’intento però di creare un progetto nuovo sul territorio insieme al Locri non appena si sarebbero aperte le porte del palasport di Locri (purtroppo ancora chiuso).
Intanto umilmente ma con tanto carattere i ragazzi continuano a crescere e in casa amaranto cresce la soddisfazione di quanto si sta realizzando con dedizione e passione.
Dopo gli impegni lavorativi rientrano in gruppo due veterani come David Bumbaca (prima) e Giuseppe Bartolo (dopo), utili e disponibili a dare una mano alla causa. Anche il campionato juniores prende il via, a gestire ed allenare i baby amaranto sono Mimmo Orlando e Daniele Rappocciolo, due giocatori della prima squadra che con tanta volontà e dedizione stanno dando tanto a questo gruppo di giovani calcettisti locresi.
Arriva dicembre e si apre il mercato, il Locri con il suo DS e grazie alle collaborazioni intraprese porta a vestire l’amaranto un portiere di grande potenziale come Antonio Paviglianiti, un giocatore di prospettiva come Alessio Bueti, oltre che fa ritornare in patria la grinta e il cuore di Maurizio Calabrese, in uscita invece si registra il nome di Errigo. Nonostante il vertice in classifica, il DS Alia ha voluto cogliere delle opportunità importanti per garantire una rosa molto più ampia per portare al termine la missione finale, in quanto infortuni e squalifiche (che nell’arco di una stagione ci possono essere) non potessero inficiare appunto il cammino amaranto alla luce pure del fatto che la squadra ha sofferto soprattutto a novembre per alcuni infortuni, ma curati prontamente e con oculatezza presso la palestra FreeTime del preparatore atletico Ilario Capocasale, segno questo importante per la fase di crescita del team.
Per puntare in alto hai bisogno di tante figure che svolgono con eccellenza il proprio ruolo, ed una di queste è Gianluca Panetta che, sempre con umiltà non fa mai mancare nulla al team amaranto diventando così un punto di riferimento per società, staff e ragazzi, un magazziniere che fa girare al meglio al logistica della squadra.
I primi di agosto non c’èra più il calcio a 5 a Locri, nel giro di poco tempo grazie alla giusta programmazione e con tanta passione la squadra del presidente Puro si trova al vertice del campionato di serie C2 al termine del girone di andata con ben 7 punti di vantaggio sulla seconda e con tanta voglia punta dritta e decisa verso la vittoria del campionato conquistando così il sogno di tanti.
Adesso se ci si volta indietro guardando soprattutto al cammino fatto, alle relazioni intraprese, a ciò che è stato prodotto, riempie d’orgoglio la società amaranto perché non era nulla facile e non c’èra nulla di scontato, tutto passa attraverso la programmazione e la passione. La grande famiglia amaranto si ritroverà per la cena natalizia per abbracciare tutti i componenti con orgoglio e per dare nuova linfa alla seconda parte della stagione, perché ancora è una storia tutta da scrivere.
Locri, 18/12/17
Ufficio stampa