di Domenica Bumbaca
LOCRI- È un’emergenza quella del randagismo che mette in allerta la popolazione di Moschetta, frazione di Locri. Parte dall’ Associazione Pro Moschetta, attenta alla salvaguardia del patrimonio ambientale, una decisa e controllata azione sulla gravissima e pericolosa problematica, che ormai da troppo tempo attanaglia e crea gravi disagi alla cittadinanza moschettese e non solo, ma in particolar modo le contrade Mandorleto e Faraone.
Disagi che mettono quotidianamente in pericolo l’incolumità fisica di chi, a piedi, in bicicletta o in motorino decide di percorrere la strada provinciale e le comunali annesse che danno accesso alle proprie abitazioni. Troppe infatti, le denuncie e le segnalazioni dei cittadini che vengono attaccati dai cani randagi soprattutto in prossimità dei cassonetti per i rifiuti urbani. L’Associazione nelle persone della vice presidente Giovanna Panetta e di altri soci impegnati hanno avviato in questi ultimi giorni in collaborazione con l’Assessore all’Ambiente Alfonso Passafaro e il Comando di Polizia Municipale una sinergia di impegni che porterà quasi sicuramente alla risoluzione della pericolosa situazione,« infatti, – spiega la Panetta- il titolare del Dog Center L. Tedesco si è già attivato per il recupero e la messa in sicurezza degli stessi randagi i quali costituiscono di fatto un branco di circa trenta unità». L’Associazione Pro Moschetta vuole inoltre essere richiedente e promotrice del rispetto delle leggi che vietano al cittadino l’abbandono degli animali. «Mettiamo in risalto – continua la vicepresidente- il dato di fatto constatabile nell’attuale questione, che, in una situazione di così alta pericolosità ormai fin troppo avanzata necessita la collaborazione di tutti gli abitanti proprietari di cani di qualsiasi taglia e che tendenzialmente danno “libere uscite” ai loro amici domestici durante le ore del giorno e della notte, mettendo così in pericolo gli stessi animali i quali potrebbero essere attaccati dal branco o addirittura decidere di farne parte come spesso succede, visti i numerosi animali muniti di collare e facenti parte del branco in questione». L’impegno dell’associazione è quello di lavorare e vigilare a difesa degli animali e dell’ambiente stesso.