DI SEGUITO LA NOTA DEL PERSONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE CALABRIA
Ieri, 15.10.2013, presso il Settore Protezione Civile a Germaneto, l’on.le Giovanni DIMA “Sottosegretario alla Protezione Civile” ha convocato e presieduto un incontro con il personale regionale del Settore Protezione civile, alla presenza del Dirigente del Settore dott.ssa Saveria Cristiano, relativamente alla istituzione dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile ed ha invitato il personale a esprimere le proprie perplessità e a fornire eventuali proposte.
Il personale ha premesso di non essere contrario alla volontà politica di istituire l’ “Agenzia regionale della Protezione Civile” o altre forme di strutture organizzative che consentano di migliorare l’efficienza del sistema regionale di protezione civile.
Durante l’incontro il personale ha chiesto, all’unanimità, che sia modificato l’art.24 della bozza di legge di istituzione dell’Agenzia di Protezione nella parte che prevede il “trasferimento” del personale regionale all’Agenzia, e che sia mantenuto lo status di “ruolo regionale” del personale, così come garantito da altre regioni quale l’Emilia Romagna.
La bozza di legge, infatti, non precisa il tipo di contratto di lavoro che il personale verrà chiamato a stipulare presso l’Agenzia; non garantisce i benefici attualmente previsti per il personale di ruolo nella protezione civile regionale; non prevede il “diritto di opzione” inerente il trasferimento volontario nell’Agenzia, così come, al contrario, è avvenuto per il personale regionale dopo la costituzione della SO.RI.CAL.
L’on. Dima si è fatto carico di trasferire le richieste del personale nelle sedi opportune, affinchè possano essere discusse e recepite durante l’iter legislativo che prevede, a breve, il perfezionamento della legge regionale di istituzione dell’Agenzia.
A conclusione dell’incontro il personale ha ringraziato l’On.le DIMA per aver indetto l’incontro e rimane in attesa di incontrare il Dirigente generale del Dipartimento del personale, per ottenere i chiarimenti richiesti, e vigilerà sull’evoluzione dell’iter legislativo valutando eventuali future iniziative, se necessario anche di tutela legale, qualora non verrà mantenuto il ruolo regionale.