R. & P.
La luce – guida della stella cometa ha portato l’Unitalsi, Sottosezione di Locri, a far festa per la manifestazione del Signore agli uomini, a Caulonia Centro, un paese carico di storia, sulle amene colline affacciate sul mare Jonio.
Il paese non è ricco soltanto di belle ed antiche tradizioni, che i suoi abitanti fieramente custodiscono, ma di cuori ospitali, che, orgogliosamente, fanno a gara nel profondere amorevole accoglienza al forestiero e, soprattutto, al debole.
L’Unitalsi, co n tanti amici in carrozzina, supportata dagli ormai inseparabili fratelli Vigili del Fuoco di Reggio Calabria e Siderno (che da anni, appunto, nei vari centri della Locride, seguono i nostri spostamenti, per regalare una particolare giornata dell’Epifania a quanti, di particolare, hanno soltanto la sofferenza e la solitudine), è arrivata nella splendida piazza del centro storico, dove, circondata da antichi palazzi, sorge la Chiesa Matrice.
La chiesa, dedicata all’Assunta (che custodisce la reliquia e la st atua del miracolosissimo Santo Patrono, Ilarione della Palestina), sorridendoci dalle sue rosse cupole bizantine, ci spalancava le braccia, per accoglierci, attraverso l’ingresso aperto sull’artistico e monumentale sepolcro dei Carafa, in un’atmosfera cari ca d’amore, per le mille stelle di Natale dell’addobbo che, con le loro corolle aperte e fiammeggianti, rimandavano ai cuori di chi, in mille modi, aveva preparato il tutto.
Un bellissimo presepe, poi, ci ha, magicamente, trasportati a Betlemme, facendoci rivivere lo stupore dei pastori, che, avvertiti dall’Angelo, erano accorsi davanti a quel Bambino, incarnazione dell’amore e della misericordia di Dio per l’uomo.
Ringraziare il giovane Vice Parroco, don Rocco Agostino, commosso testimone della toccante es perienza vissuta nel suo primo viaggio a Lourdes; don Giovanni Piscioneri, assistente unitalsiano e don Giovanni Coniglio, che ha concelebrato l’Eucarestia; i giovani del coro; la comunità parrocchiale; i tanti cittadini che hanno contribuito a preparare, poi, per tutti, un sontuoso (e saporito, anche perché condito con l’olio dell’amore) bouffet ; il Sindaco, la giovane giunta; le autorità civili impegnate da giorni per la buona riuscita di ogni cosa (anche a procurare una giornata di sole tra le ultime cariche di pioggia e di vento), ci sembra riduttivo e quasi offensivo, per chi dimostra di aver fatto suo il messaggio divino e, come i Magi, offre i suoi doni al Salvatore riconosciuto nei fr atelli.
Un augurio, invece, per questo nuovo anno e per quello a venire, agli amici venuti da fuori, a tutti i Cauloniesi ed a noi unitalsiani: possa la Vergine Madre donarci la capacità di capire ciò che il Figlio Suo ci dirà e la forza di mettere in prat ica ogni Suo desiderio, sì da cambiare strada e, come i Magi, mutare percorso di vita, dopo aver avuto la gioia e la grazia d’aver incontrato il Signore!!
Allora: Buon 2018 e … “alla prossima”, … Vi aspettiamo, tutti, sui nostri treni verso Lourdes … Fati ma … Betlemme …!!