DI SEGUITO LE INTERROGAZIONI DI RICCARDO MODAFFERI, DEL GRUPPO CONSILIARE “PROGETTO GRANDE GIOIOSA, AL CONSIGLIO COMUNALE DI GIOIOSA IONICA, IN MERITO ALLA SITUAZIONE DEGLI SPAZI VERDI URBANI E ALLA “PREVENZIONE E CONTROLLO DELL’INQUINAMENTO ACUSTICO. LA TERZA INTERROGAZIONE RIGUARDO ALCUNI ASPETTI DELLA POLITICA CULTURALE E’ STATA PUBBLICATA DAL NOSTRO QUOTIDIANO, A FIRMA DEL DIRETTORE GIANLUCA ALBANESE, DOMENICA 13 OTTOBRE E CONSULTABILE AL LINK INDICATO.
Modafferi, interrogazione al vetriolo: «Fuda s’ispira allo staliniano Zdanov»
PRIMA INTERROGAZIONE “VERDE PUBBLICO”
Il sottoscritto consigliere comunale, premesso che il Consiglio dei Ministri ha approvato Roma, 22 ottobre 10 il disegno di legge sullo “Sviluppo degli Spazi Verdi Urbani” che
– fissa alla data del 21 novembre la “Giornata nazionale degli alberi
– ha come obiettivo la “gestione del territorio idoneo a perseguire gli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni inquinanti, oltre che rafforzare il patrimonio arboreo, con immediati effetti positivi sull’assetto idrogeologico del territorio”
– è stato strutturato in modo da perseguire l’attuazione del protocollo di Kyoto e le politiche di riduzione delle emissioni e il miglioramento della qualità dell’aria, rendendo effettivo per i Comuni l’obbligo di piantare un albero per ogni nato modificando la normativa vigente e rendendola più stringenti per i sindaci italiani.
– abbrevia i tempi per la messa a dimora dell’albero portandoli da 12 mesi a 90 giorni
– obbliga le amministrazioni comunali al censimento e alla classificazione annuale del patrimonio arboreo presente sul proprio territorio, e obbliga il sindaco a rendere noto il “bilancio arboricolo” del Comune a due mesi dalla scadenza del suo mandato
– interviene sulla disciplina dei contratti di sponsorizzazione e degli accordi di collaborazione stipulati dalle amministrazioni pubbliche, facendo rientrare tra le iniziative previste quelle finalizzate a favorire l’assorbimento delle emissioni di anidride carbonica dall’ atmosfera attraverso la piantumazione di alberi nelle aree urbane.
Concorda con quanti giudicano che gli alberi in città tanto più ci sono tanto più ci rendono migliore la vita,in quanto ai vantaggi estetici – il verde “riposa” –si aggiungono quelli fisici:
“gli alberi temperano gli eccessi estivi del clima urbano. l’ombra su strade e facciate e l’evapotraspirazione dell’acqua grazie alla vasta superficie fogliare abbassano la temperatura di qualche grado, aumentando il confort e riducendo i consumi di energia per i condizionatori d’aria. Inoltre le chiome ospitano molti uccelli che divorano zanzare ed altri insetti, e la fotosintesi assorbe biossido di carbonio abbattendo le emissioni climalteranti”
Condivide, con molti cittadini una grande preoccupazione per l’impoverimento progressivo del patrimonio di alberi nel centro abitato di Gioiosa.
Basterebbe percorrere ,in una attenta e istruttiva passeggiata,la via Gramsci seguitando per la via Lazio fino al viale delle Rimembranze e dalla via Diaz sino in piazza Vittorio Veneto ed enumerare quegli spazi che affiorano nella pavimentazione dei marciapiedi, spesso sotto automobili in parcheggio o fra bancarelle esterne di qualche esercizio commerciale.
In queste areole, in passato, erano radicati quegli alberi che tanto contribuivano all’immagine di civiltà del nostro paese:sembra inverosimile ma è possibile contarne oltre 200!
In questi giorni operai del Comune stanno provvedendo alla potatura degli alberi.
Presso la piazza Sen. Agostino a Gioiosa Ionica, la caratteristica “magnolia” della villetta è stata sottoposta a un discutibile intervento senza alcun controllo e,crediamo, sbagliando tempi e modi.
La letteratura specializzata informa che la magnolia è una “ pianta su cui, normalmente, si compiono solo rimozioni del secco. Infatti, per sua fortuna, ha una forma già naturalmente interessante. In vivaio viene potata da esperti giardinieri che agiscono con sapienti tagli compiuti a fine inverno, per limitare, ovviamente, il rischio di attacchi patogeni. L’esemplare reagisce bene a questo genere di potature, con un getto di nuovi rami impenetrabili”.
Anche dentro il perimetro di confine della scuola media è stata effettuata una potatura approssimativa degli alberi,con “capitozza ture” che consistono in tagli di grosse dimensioni ( quindi sui rami principali),contro il principio che “la migliore potatura è quella che non si vede”
Rammenta, l’impegno ottenuto dalla precedente amministrazione ,in particolare dell’allora assessore prof. Domenico Calvi, a piantare un albero per ogni albero tagliato nel territorio del Comune.
Chiede
– che venga elaborato un programma, dettagliato nei tempi e nei modi,di ripristino del patrimonio arboreo del nostro comune scegliendo correttamente le specie vegetali e di curandone la manutenzione
– che siano previste negli spazi urbani aree verdi estese in proporzione alle nuove costruzioni
– che anche nelle vecchie e nuove strade fuori dell’abitato sia prevista la piantumazione lungo il tracciato di alberi.
– che si decida la sospensione della potatura per farla sovraintendere a potatori professionali
SECONDA INTERROGAZIONE “INQUINAMENTO ACUSTICO”
Il sottoscritto Consigliere, premesso che
– la salute è fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività
– con il progresso tecnologico, il rumore è diventato una vera e propria forma di inquinamento, uno “smog sonoro”che causa disagi e disturbi alla salute dell’uomo e minaccia continuamente la tranquillità producendo altresì danni all’ambiente con conseguente peggioramento del livello di qualità della vita.
– l’esposizione eccessiva ai rumori molesti, ai quali l’organismo umano non si può adattare biologicamente, può provocare disturbi del sonno, danni uditivi, stress, stati di insofferenza e di ansia, alterazioni dell’equilibrio psico-fisico
– il rumore prodotto da attività umane costituisce elemento di degrado ambientale della città considerato che la Legge regionale 19 ottobre 2009, n. 34 “ Norme in materia di inquinamento acustico per la tutela dell’ambiente nella Regione Calabria” (BUR n. 19 del 16 ottobre 2009, supplemento straordinario n. 4 del 26 ottobre 2009) prevedeva che Entro dodici mesi dalla sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione (BUR) tutti i Comuni adeguassero i propri regolamenti, o ne adottassero uno specifico, definendo apposite norme per:
a) il controllo, il contenimento e l’abbattimento delle emissioni acustiche prodotte dal
traffico veicolare;
b) il controllo, il contenimento e l’abbattimento dell’inquinamento acustico prodotto
dalle attività che impiegano sorgenti sonore;
c) lo svolgimento di attività, spettacoli e manifestazioni temporanee in luogo pubblico o aperto al pubblico, prevedendo la semplificazione delle procedure di autorizzazione qualora il livello di emissione sia desumibile dalle modalità di esecuzione o dalla tipologia delle sorgenti sonore;
e definendo altresì la “Classificazione acustica del territorio” in:
a) aree particolarmente protette (classe I): ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo e allo svago, aree residenziali rurali,aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, aree di interesse ambientale, aree di interesse storico-archeologico;
b) aree destinate ad uso prevalentemente residenziale (classe II): rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali ed artigianali;
c) aree di tipo misto (classe III): rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali ed uffici, con limitata presenza di attività artigianali ed assenza di attività industriali, le aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici;
d) aree ad intensa attività umana (classe IV): rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali ed uffici, con presenza di attività artigianali, le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie, le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie;
e) aree prevalentemente industriali (classe V): rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di insediamenti abitativi;
f) aree esclusivamente industriali (classe VI): rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate ad attività industriali e prive di insediamenti abitativi.
Considerato,inoltre,che
– il Comune di Gioiosa Ionica non ha il proprio piano di zonizzazione acustica nè il regolamento comunale in materia di inquinamento acustico
– i termini stabiliti dalla normativa statale e regionale per gli adeguamenti regolamentari da parte dei comuni sono scaduti
– per conseguire l’obiettivo del controllo e del contenimento dei rumori molesti sul territorio cittadino è necessario che l’Amministrazione si doti di tutti gli strumenti necessari,
interroga il Sindaco per conoscere
– se si intende colmare questa grave lacuna normativa adottando un piano di zonizzazione acustica e il relativo regolamento comunale,
– quando si prevede che il piano e il regolamento potranno essere portati alla discussione della commissione per i Regolamenti e,poi,al Consiglio Comunale per la loro approvazione definitiva.