di Gianluca Albanese
SIDERNO – Barbaro omicidio a Siderno. Questa sera, infatti, ignoti killer hanno esploso sette colpi di arma da fuoco (uno alla testa, due al torace e quattro alle spalle) all’indirizzo del 46enne imprenditore agricolo e nel settore della zootecnia Carmelo Muià, detto “Mino”, sorvegliato speciale di P.S., mentre transitava in bicicletta in una delle principali arterie interne della città, via Dromo, e si stava recando nella propria abitazione, situata nella stessa strada.
La vittima, che è stata condotta d’urgenza in ospedale, è deceduta dopo circa un’ora dal ricovero e qualche anno fa fu condannata a 6 anni nell’ambito del processo “Crimine” e a 7 anni nel processo “Morsa sugli appalti pubblici”, in quanto ritenuta organica alla cosca “Commisso”, all’interno della quale, secondo gli inquirenti, avrebbe ricoperto il ruolo di vero e proprio braccio destro del boss Giuseppe Commisso, detto “Il mastro”.
Sul posto gli agenti del Commissariato di P.S. di Siderno che stanno conducendo le indagini a 360°. L’inchiesta fa capo alla Procura della Repubblica di Locri in stretto raccordo con la Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.