di Redazione
REGGIO CALABRIA – La Corte d’Appello di Reggio Calabria ribalta la sentenza di primo grado del processo “Metropolis”, cancellando le assoluzioni di parecchi imputati.
Di seguito i particolari della sentenza pronunciata ieri, riportati dal collega Consolato Minniti de “La C news”:
“I giudici della Corte d’Appello hanno stabilito la responsabilità penale di Rocco Aquino, condannandolo a 6 anni di reclusione, come pure di Bruno Verdiglione, condannato a 7 anni di prigione. Per Antonio Cuppari, i giudici hanno deciso una pena a 11 anni e 9 mesi di reclusione, inasprendo la decisione del primo grado. Cadono poi le assoluzioni di Domenico Vallone (3 anni e 4 mesi), Domenico Vitale (2 anni e 10 mesi), Francesco Arcadi (3 anni), Maria Rosa Sculli (8 mesi). La prescrizione, invece, ha interrotto il percorso giudiziario per Francesco Iofrida, Antonino Iriti a Antonino Sebastiano Toscano. Da rimarcare, invece, come il figlio del “tiradritto”, Rocco Morabito, abbia visto diminuita la sua condanna, passando da 7 anni in primo grado a 3 anni e quattro mesi, per effetto dell’assoluzione per due capi d’imputazione. Assolto, invece, Sebastiano Vottari che, in primo grado, aveva avuto una condanna a 4 anni di prigione.
Brutto colpo anche per le società coinvolte nell’inchiesta, ossia la Fair properties srl, la Vbd srl e la Bella Calabria srl, condannate ad una sanzione amministrativa di 360mila euro ciascuna, con contestuale confisca dei beni aziendali e dei patrimoni immobiliari. Una misura che è stata applicata anche alle società BC immobiliare srl, Rdv srl e Gioiello del mare”.