La legge sullo scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni mafiose (incongruenze e prospettive di riforma) e una profonda riflessione sull’abuso della custodia cautelare in carcere nei confronti di un innocente.
Sono i temi – assai scottanti – affrontati dal libro della giornalista paolana Caterina Provenzano, intitolato “Scioglimento dei Comuni per mafia. Quando lo Stato sequestra democrazia e libertà” (2016, Città del Sole edizioni) che sarà presentato nello spazio culturale “MAG. La ladra di libri” in corso Garibaldi, 281 a Siderno sabato 3 febbraio alle 17,30.
L’autrice, che ha trascorso 14 anni a Gioia Tauro, approfondisce i temi partendo dalla narrazione della vicenda umana e politica dell’ex sindaco di Gioia Tauro Giorgio Dal Torrione. Innocente ma bollato a vita, tanto da indurlo, come riporta nell’intervista che costituisce la terza parte del libro, a non considerare mai più l’ipotesi di ricandidarsi a rivestire una carica elettiva.
La seconda parte del volume compie dapprima un excursus sulle “Luci e ombre di una procedura che non risolve”, ovvero l’articolo 143 del Testo Unico Enti Locali, neppure, secondo l’autrice, dopo che è stato riformato alla luce del “Pacchetto sicurezza” licenziato nel 2009.
Ma l’analisi della Provenzano non si limita a un quaderno di doglianza sulle incongruenze della legge attuale e del ricorso alla carcerazione preventiva, ma formula altresì delle proposte di riforma, tali da rendere più efficace da un lato, e più umana dall’altro, l’espiazione della pena.
Di questi temi, dunque, si discuterà il prossimo 3 febbraio da MAG, insieme all’autrice, a Ilario Ammendolia e ad autorevoli rappresentanti istituzionali.