GIOIOSA JONICA – E’ stata presentata questa mattina all’ufficio protocollo del Comune di Gioiosa Jonica la mozione di sfiducia al sindaco Mario Mazza sottoscritta dai dissidenti dell’ex maggioranza consiliare, ovvero Rocco G. Mazzaferro, Elio Napoli, Domenico De Pino, Rosa Barillaro, Giuseppe Demasi, Domenico Saverino e Antonio Gargano. L’iniziativa intrapresa dal gruppo degli ex “Avanti Gioiosa”, ampiamente preannunciata lunedì scorso su Lente Locale, fa seguito al manifesto pubblico affisso dai sette consiglieri (tra cui il presidente del civico consesso Rosa Barillaro) lo scorso 31 ottobre, una vera e propria lettera aperta ai gioiosani sulla crisi comunale apertasi ufficialmente nella seduta del consiglio comunale tenutasi lo scorso 29 settembre. La settimana scorsa, inoltre, erano stati i gruppi del Pd e di “Gioiosa che cambia” a presentare per primi una mozione di sfiducia a Mazza e, dopo qualche tentativo di trovare la quadra per un testo comune condiviso da tutte le opposizioni, gli ex avantini hanno rotto gli indugi, presentando da soli la loro mozione che verrà votata nella seduta consiliare che si dovrà tenere entro la fine del mese. Questo è il testo della mozione protocollata qualche ora fa, e indirizzata al presidente del consiglio comunale, al Segretario Comunale e, ovviamente, al sindaco.
“Oggetto: Mozione di sfiducia al Sindaco, avv. Mario Mazza, ai sensi dell’art. 18 dello Statuto Comunale di Gioiosa Ionica ed in base all’art. 52 del D. Lgs. 267/2000, presentata dai Consiglieri comunali Rocco G. Mazzaferro, Elio Napoli, Domenico Depino, Rosa Barillaro, Giuseppe Demasi, Domenico Saverino e Antonio Gargano.
Considerato
• Che il Sindaco e l’attuale Giunta Municipale, dopo le vicende che hanno determinato la crisi dell’Amministrazione Comunale, risultata vittoriosa nelle elezioni del 2008, non hanno più la maggioranza per poter continuare ad amministrare il paese;
• Che il voto contrario alla delibera sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio 2012, verificatosi nella riunione del Consiglio Comunale del 29 settembre u.s., con una parte della maggioranza che assieme alla minoranza ha votato contro, sancendo il risultato di dieci voti contro e di cinque a favore, è stato l’episodio che ha ufficializzato la crisi;
• Che nonostante questo dato innegabile, il Sindaco e quel che rimane della Giunta continuano a rimanere al loro posto mentre le giuste regole democratiche vorrebbero che si prendesse atto di tale situazione e si assumessero da parte degli interessati le necessarie decisioni;
• Che i problemi del paese, dall’inadeguata ed insufficiente erogazione dei servizi all’inesistente pulizia delle strade e delle piazze, stanno giorno dopo giorno aggravandosi;
• Che non sono stati ancora utilizzati i finanziamenti per la sistemazione dello stadio comunale e della strada SP5 con i parcheggi nei pressi della scuola elementare “Cerchietto”;
• Che non è stato definito lo strumento urbanistico del piano strutturale con gravi conseguenze sullo sviluppo dell’edilizia nel paese;
• Che sono ancora ferme le procedure per la realizzazione del liceo scientifico con annessa palestra e palazzetto dello sport;
• Che non sono partiti i lavori per il consolidamento della Rupe sotto il Castello e non è stata ancora effettuata la pulizia dei torrenti Cafia e Gallizzi per cui esiste il serio pericolo in caso di piogge torrenziali dell’allagamento del paese.
Pertanto
Per le suddette motivazioni, i sottoscritti Consiglieri Comunali, a norma dello Statuto Comunale ed in base alle disposizioni di legge in vigore in materia di Enti Locali, presentano la MOZIONE DI SFIDUCIA nei confronti del Sindaco avv. Mario Mazza, essendo abbastanza evidente il fatto che sono molte le inadempienze amministrative, e che una comunità non può continuare ad essere amministrata da coloro che non hanno più la maggioranza numerica e politica per poterlo fare.
Con la presente MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO, i sottoscritti consiglieri comunali intendono ristabilire un normale clima di serenità all’interno del paese, con il necessario ripristino delle regole democratiche, e mettere al riparo la comunità da eventuali atti deliberati della Giunta che non avrebbero poi in Consiglio Comunale la maggioranza per essere approvati. Gli stessi chiedono la convocazione del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno lo specifico punto di cui all’oggetto della presente”.
Firmato
(Rocco G.ppe Mazzaferro, Elio Napoli, Domenico Depino,Rosa Barillaro,Giuseppe Demasi, Domenico Saverino, Antonio Gargano)