Carissimi fratelli e sorelle,
Cari sacerdoti, diaconi,
religiosi e religiose.
Il fervore per le manifestazioni del Carnevale ricorda che sta per iniziare il tempo di Quaresima che ci prepara a vivere la Pasqua con la ricchezza e bellezza dei suoi riti. Non lasciamolo trascorrere inutilmente, rinchiudendoci in noi stessi e dimenticando di abitare una casa comune nella condivisione delle stesse preoccupazioni e attese.
Qualche anno fa Papa Francesco nel suo discorso in occasione del 5° convegno nazionale della Chiesa italiana invitava a vincere l’apatia, ad “essere costruttori dell’Italia” e a mettersi al lavoro per una Italia mi-gliore. A tutti lanciava questo ap-pello: “Non guardate dal balcone la vita, ma impegnatevi, immergete-vi nell’ampio dialogo sociale e poli-tico. Le mani della vostra fede si al-zino verso il cielo, ma lo facciano, mentre edificano una città costruita su rapporti in cui l’amore di Dio è il fondamento. E così sarete liberi di ac-cettare le sfide dell’oggi, di vivere i cambiamenti e le trasformazioni”.
Risuona attuale questo richiamo alla responsabilità civile. In questa prospettiva vi consegno una mia riflessione sulle prossime elezioni politiche del 4 marzo.
Viviamo la Quaresima, dedicando più tempo alla preghiera e dando spazio al digiuno e alle opere di penitenza corporale e spirituale. La Quaresima non può esaurirsi in devozioni e tradizioni, che non danno sapore e vitalità all’esperienza di fede.
Nel suo Messaggio per la Quaresima, papa Francesco ci esorta all’esercizio dell’elemosina come stile di vita. L’elemosina libera dall’avidità e aiuta a vedere nell’altro un fratello da amare. All’elemosina si unisce il digiuno, che disarma e toglie vigore alla nostra violenza.
Carissimi,
non manchiamo di partecipare alle celebrazioni penitenziali che vengono organizzate nelle singole parrocchie e nelle comunità di parrocchie: possono essere momenti forti di rinnovamento ed espressione del deside-rio di perdono e di riconciliazione.
Anche quest’anno – seguendo il consiglio del Papa – diamo corso all’iniziativa delle “24 ore per il Signore” il venerdì 9 e sabato 10 marzo: per 24 ore consecutive le Chiese resteranno aperte, offrendo la possibilità della preghiera di adorazione e della confessione sacramentale. Le parrocchie che aderiranno lo comunicheranno in Curia, in modo che se ne possa dare notizia a tutti i fedeli, anche attraverso il sito diocesano.
Auguro che questa Quaresima sia tempo favorevole, per sperimentare la bellezza di una fede viva ed operosa, seme di trasformazione della propria vita e della società.
Buon cammino quaresimale!
Locri, 11 febbraio 2018
VI domenica del tempo ordinario
Francesco Oliva