SIDERNO – Poesia e dialogo in musica, domenica scorsa, alla libreria Calliope Mondadori di Siderno, con Fabio Macagnino e “Candalìa”, il suo nuovo album, prodotto da Sveva edizioni.
Pubblico appassionato e caloroso per Macagnino in una rinnovata veste cantautorale, che propone emozionanti testi in lingua italiana, senza dimenticare l’ispirazione etno con tre coinvolgenti brani in dialetto. Unica la cifra stilistica, quella di una musica che ama le contaminazioni e lascia sgorgare sentimenti, rabbie, riflessioni e sensualità.
“I sogni”, “Ricominciare”, “Il walzer dei desideri”, “Garofano e cannella”, “Suli”, sono alcuni titoli delle canzoni che raccontano battaglie, speranze, aneliti, soprattutto le inquietudini di tempi difficili. Un inno alla capacità di sognare e un urlo contro il “sistema” che schiaccia, fino a rubarci persino sentimento ed eros. E un invito a rallentare, alla “candalìa” appunto, a guardarsi meglio l’un l’altro e dentro se stessi.
Macagnino non si è risparmiato e ha risposto all’entusiasmo del pubblico rispondendo ad alcune richieste e concedendo ben due bis, con una performance particolarmente ispirata. Con lui Massimo Cusato, alle percussioni, in un intreccio di suoni che mostra il grande affiatamento tra i due musicisti, legati da una lunga e solida collaborazione artistica.
(Foto Mario Varano)
Ufficio Stampa 349/2682277