di Gianluca Albanese
ROCCELLA IONICA – Si voterà il prossimo mese di maggio per il rinnovo del consiglio comunale di Roccella, ma possiamo dire che la campagna elettorale (o quantomeno la fase prodromica alla stessa) è già iniziata.
Il movimento “Roccella prima di tutto”, che ha come leader indiscusso il vicesindaco Sisinio Zito, sabato scorso ha tenuto un incontro pubblico dal titolo “Roccella: ieri, oggi e domani” in cui, pur non anticipando nulla in merito alle possibili alleanze in vista del voto di primavera, Zito ha comunque messo qualche paletto, dalla necessità di tenere lontane le sigle di partito dalla coalizione al rifiuto di preventivi accordi elettorali con potenziali alleati coi quali “Roccella prima di tutto” dice di non voler barattare incarichi assessorili.
Fin qui quello che è stato dichiarato sabato scorso. Va da sé, che al di là delle enunciazioni formali e pubbliche, a fare notizia sono tutta una serie di incontri informali e di trattative sotterranee che stanno animando, seppur non in superficie, il dibattito politico cittadino.
L’attuale maggioranza, infatti, potrebbe ulteriormente rinforzarsi con l’ingresso di alcuni consiglieri ad oggi all’opposizione. I nomi più gettonati sono quelli di Manti (o meglio, del suo congiunto Scali) e di Mazzaferro. La potenziale adesione di quest’ultimo, però, non sarebbe a titolo personale, ma rientrerebbe in una strategia dei partiti della sinistra radicale presenti in città (Pdci e Rifondazione Comunista) tesa a ricreare la coalizione che governò la precedente consiliatura, col malcelato intento di spostare a sinistra il baricentro della maggioranza. Il tutto, ovviamente, nel quadro di un progetto civico e senza sigle di partito.
Ma è solo quello che bolle in pentola e che, ad oggi, non è confermato da alcuna posizione ufficiale.
LA CANDIDATURA A SINDACO
Se la maggioranza conferma la propria capacità attrattiva che si manifesta nella possibilità di acquisire nuovi ingressi di forze attualmente all’opposizione, resta un nodo da sciogliere che riguarda una questione tutt’altro che scontata: la candidatura a sindaco.
L’uscente Giuseppe Certomà si aspetta la ricandidatura. Un’investitura da parte del movimento gli spetterebbe di diritto e per logica, essendo, appunto, l’uscente. Il punto è che non è così scontata, viste le insistenti voci che darebbero per probabile la scelta dell’attuale assessore Vittorio Zito. Un’indicazione, quest’ultima, che se confermata alimenterebbe la tesi di una “Roccella prima di tutto” a forte base carismatica ma anche a vocazione dinastica, visti i rapporti di parentela tra Sisinio e Vittorio Zito. E Certomà? Come la prenderebbe? Secondo i bene informati non benissimo. Ma per il momento sono solo supposizioni sulle quali non conviene soffermarsi più di tanto.
OPPOSIZIONE CERCASI
Se la maggioranza potrebbe rinforzarsi con i nuovi innesti, rimane da capire chi è opposizione oggi a Roccella e chi potrebbe diventarlo, intendendo col termine opposizione non chi si candida “a perdere” le elezioni al fine di vivere un quinquennio di mera testimonianza ma chi presenterà un progetto alternativo capace di competere con la maggioranza uscente.
In quest’ottica, sarà interessante scoprire come si muoveranno i Repubblicani di Chiefari e il circolo cittadino del Pd diretto dall’ex parlamentare Mimmo Bova. Le possibilità di un’intesa tra quest’ultimo e la sinistra radicale, ad oggi, sono ridotte al lumicino. Ma stentiamo a credere ad un Pd fuori dai giochi alle prossime elezioni e disposto a cedere la presenza in Consiglio alla forte componente renziana presente nell’attuale maggioranza. Solo che servono alleanze, al momento non immaginabili, a meno di clamorosi sconvolgimenti.
Sul fronte opposto, registriamo la creazione di una nuova realtà associativa diretta da Maurizio Costarella, che verrà presentata domani alle 18 nei locali del Dopolavoro Ferroviario. Ufficialmente non è finalizzata alla presentazione di una lista elettorale, ma visti i trascorsi dell’ex consigliere e considerata la tempistica, non escludiamo nulla.
Questo è il quadro che appare ad oggi. Ma entro la prima decade di novembre se ne dovrebbe sapere di più