di Maria Natalia Iiriti
La poesia salverà il mondo? Di sicuro cercherà di unirlo, legando i versi all’esperienza di ogni vita. Camini, piccolo borgo multietnico della Locride in cui i profughi superano i residenti, ha deciso di partire proprio dalla poesia per celebrare la prima giornata dell’integrazione. L’evento, nato dalla collaborazione fra il Comune di Camini, l’organizzazione inglese di volontariato “Projects Abroad” e la locale eurocoop “Jungi Mundu” è previsto per domenica 25 febbraio. Un’idea che ha coinvolto tutto il paese, unendo nazionalità differenti, generazioni diverse e associazioni ed enti locali attorno a un unico obiettivo: conoscersi, lavorare insieme, convivere in un’ottica di integrazione.
“Quotidianamente facciamo volontariato presso la struttura “Jungi mundu” che svolge un lavoro eccezionale” spiega Daniela Maggiulli, manager per l’Italia di Projects abroad. “Con cadenza mensile organizziamo una giornata per agevolare l’integrazione. Abbiamo scelto la poesia, perché è in grado di innescare processi interculturali”.
La scelta è andata sulla poesia “Prigione” di Ndjock Ngana, poeta e scrittore camerunense, residente in Italia dal 1973 e fondatore dell’associazione Baobab.
Al mattino i versi verranno trascritti sulle lenzuola in lingua italiana, araba e inglese. Anche i bambini saranno impegnati a dipingere un arcobaleno e a realizzare una poesia sulla pace. Non mancherà un momento conviviale e buona musica.
Durante il pomeriggio è prevista l’installazione delle lenzuola con i versi in vari punti del paese.
“Sarà un’installazione itinerante: per questo abbiamo preferito le lenzuola ai murales, perché il nostro obiettivo è far girare le lenzuola nei prossimi giorni in vari punti del paese” spiega Daniela.
Per la prima giornata dell’integrazione di Camini sia associazioni che enti hanno dato il loro contributo alla buona riuscita dell’evento: accanto ai volontari di “Projects abroad” l’amministrazione comunale di Camini ha garantito il patrocinio e l’acquisto di materiali e l’eurocoop “Jungi mundu” ha messo a disposizione la struttura e la collaborazione.
E si sta già lavorando al secondo appuntamento.
PRIGIONE
Vivere una sola vita
in una sola città
in un solo Paese
in un solo universo
vivere in un solo mondo
è prigione.
Amare un solo amico,
un solo padre,
una sola madre,
una sola famiglia
amare una sola persona
è prigione.
Conoscere una sola lingua,
un solo lavoro,
un solo costume,
una sola civiltà
conoscere una sola logica
è prigione.
Avere un solo corpo,
un solo pensiero,
una sola conoscenza,
una sola essenza
avere un solo essere
è prigione.
Ndjok Ngana