di Maria Natalia Iiriti
Una pioggia incessante ha accompagnato la prima giornata dell’integrazione organizzata dalla comunità di Camini, senza scalfire l’entusiasmo e la voglia di partecipare.
Appuntamento alle ore 10 del mattino, presso la sala polifunzionale messa a disposizione dell’amministrazione comunale per montare i teloni, sistemare le lenzuola, scrivere in tre lingue i versi di tre poeti così diversi fra di loro: Gandhi, Franco Costabile, Ndjock Ngana. Colore è stata la parola d’ordine della giornata: colori sulle lenzuola, colori per l’arcobaleno realizzato dai bambini, colore sugli scampoli ricavati da tessuti africani offerti dalla famiglia di Blessing, colori a dispetto del cielo grigio e della pioggia.
É questa la Calabria che ci piace, la Calabria dell’accoglienza che il poeta Costabile descrive come “casa sempre aperta, un arancio il tuo cuore, succo d’aurora, Calabria, rosa nel bicchiere”. Questa poesia, riprodotta su un lenzuolo, è stata donata a Rosario Zurzolo, presidente dell’eurocoop “Jungi Mundu” per l’impegno quotidiano a favore dell’integrazione dei profughi nella comunità di Camini. Significativo anche l’impegno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Alfarano, presente alla manifestazione, che ha patrocinato e finanziato la manifestazione e quello dei volontari dell’associazione inglese “Projects abroad” che portano in un piccolo borgo il profumo del mondo. Joris, volontario olandese di Amsterdam, ha voluto regalare ai partecipanti delle primule, accompagnate da un biglietto scritto in tre lingue. Un pensiero è di Gandhi “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”, l’altro è di Ivan Tresoldi, artista di strada milanese conosciuto in tutto il mondo: “Chi getta semi al vento farà fiorire il cielo”.
Diciassette nazionalità diverse hanno lavorato a un progetto comune, hanno condiviso pensieri e sogni, necessità e speranze. Si sono rifocillate con i dolci offerti dalle signore del paese, hanno ballato la tarantella. Poesia, arte, musica, intercultura. Si aspetta un tempo più clemente per far girare per i vicoli del paese i versi di Ndjock Ngana, poeta camerunense in Italia dagli anni Settanta.
Domani l’arcobaleno realizzato dai bambini illuminerà la scuola di Camini, una scuola speciale, due pluriclassi per un totale di cinquanta bambini.
E intanto si comincia a pensare al prossima giornata di comunità.
Camini… porta sempre aperta.