R. & P.
ROCCELLA IONICA – Tanta confusione e soprattutto incapacità di comprendere, sono le espressioni che più di tutte traspaiono dai volti e dai commenti dei cittadini roccellesi che in questi ultimi giorni, ignari di tutto, si sono visti cambiare in maniera repentina e soprattutto incomprensibile i metodi di raccolta dei rifiuti.
A fronte del grande disagio che è stato recato ai numerosi utenti che hanno sempre fatto la differenziata attenendosi a ciò che era scritto nel vademecum diffuso nel 2011, sorgono spontanee delle considerazioni.
L’amministrazione da Lei guidata, prima di minacciare l’irrogazione di sanzioni a carico di chi non differenzia in maniera adeguata, dando disposizione agli addetti alla raccolta di apporre l’avviso di raccolta non conforme, avrebbe dovuto accertarsi che le modifiche apportate al regolamento iniziale fossero state pubblicizzate in modo tale da raggiungere, se non l’intera, almeno la maggior parte della popolazione.
Ma la confusione di questi giorni ed il fatto che le persone, a quanto pare, finora non abbiano differenziato correttamente, dovrebbero indurre Lei e l’amministrazione a pensare che l’opera di sensibilizzazione ed informazione fatta, sia stata assolutamente superficiale ed inconcludente.
Per porre rimedio a questa spiacevole situazione, ci sentiamo in dovere di invitarVi a provvedere in tempi molto brevi alla pubblicazione, diffusione e consegna di nuove “guide alla raccolta differenziata” aggiornate e consultabili anche online in maniera semplice e fruibile, anche da parte di eventuali turisti.
Tutti si chiedono il perché di questo cambiamento estemporaneo delle disposizioni impartite agli operatori ecologici… noi una risposta abbiamo cercato di darla soprattutto dopo aver visto le graduatorie del concorso promosso da anni da Legambiente, e cioè quello dei “Comuni Ricicloni”.
Si, perché è bene far sapere che Roccella Ionica risulta in progressiva discesa rispetto agli anni passati in quanto a percentuale di raccolta differenziata, cosa dovuta al fatto che si produce più frazione indifferenziata o, equivalentemente, si differenzia meno e peggio.
Si è passati infatti dal 70.4% della Raccolta Differenziata nel 2013 al 46,5% del 2016, anno a partire dal quale il comune di Roccella Ionica non si è più classificato come “Comune Riciclone” (dato desunto dal sito omonimo all’indirizzo http://www.ricicloni.it/comune/scheda/080067).
Sicuramente il fatto che il cittadino sia stato preso in giro dalle promesse di un consequenziale abbattimento della tassazione sui rifiuti ed il fatto che non venga messo nelle condizioni di differenziare nel migliore dei modi (vedi ormai la mancata fornitura”gratuita” dei sacchetti per l’umido), influisce negativamente sul miglioramento di un servizio che comunque tutti noi continuiamo a pagare caro ed amaro.
Cogliamo l’occasione per ricordare a Lei e all’amministrazione che in un consiglio comunale l’opposizione avanzò delle proposte che oggi più che mai risulterebbero lungimiranti e che avrebbero dovuto trovare immediata attuazione.
Giusto per rinfrescare un po’ a tutti la memoria, ne elenchiamo qualcuna:
1- fornire all’utente degli adeguati sacchetti per la raccolta dell’umido dal momento che quelli distribuiti erano assolutamente inutilizzabili: non si può pensare di costringere la cittadinanza a comprarli di tasca propria, quando si paga profumatamente un servizio che dovrebbe garantire almeno uno standard minimo (qualora il comune non fosse in grado di garantire la fornitura di tali sacchetti, dovrebbe permettere all’utente che li acquista di detrarre la spesa dal pagamento della tassa);
2- fornire sacchetti di plastica trasparenti
(così come si usa nei paesi che fanno bene la differenziata e i controlli sulla stessa) per la raccolta del multimateriale e dell’indifferenziato in modo da facilitare ed ottimizzare i tempi di lavoro e di controllo degli operatori ecologici;
3- fornire sacchetti di carta riciclata per la raccolta di carta e cartone in modo tale da non disperdere i pezzi di piccole dimensioni durante il trasferimento e durante il conferimento dal mastello al camioncino;
4- implementare un serio servizio di controllo e monitoraggio della qualità della differenziazione dei rifiuti da parte degli utenti con l’ausilio del software e dei dispositivi di controllo acquistati a suo tempo e per i quali i mastelli distribuiti avevano avuto etichettatura, con tanto di codice a barre;
5- attivare le tanto decantate premialita’ per chi differenzia più e meglio, ma soprattutto per chi dimostra di essere virtuoso non producendo o producendo pochissimo indifferenziato, obiettivo fondamentale di ogni politica ambientale;
Gli avvisi di raccolta non conforme, la mancata raccolta dell’indifferenziato delle ultime due settimane, le lamentele dei cittadini, il moltiplicarsi delle discariche abusive in tutto il paese e il comunicato stampa dell’amministrazione del 23.02.18 dimostrano, Sig. Sindaco, quello che la minoranza aveva paventato in tempi non sospetti: un servizio in netto peggioramento, un’amministrazione assente su certi temi e una tassazione ingiustificatamente ai massimi livelli.
Tutti segnali di una gestione del paese ormai in evidente difficoltà, che naviga a vista e genera malcontento, perché scollata dalle reali esigenze dei cittadini roccellesi.
Riitano
Melcore
Chiefari