di Gianluca Albanese
GIOIOSA IONICA – Prosegue incessante l’attività di pungolo che dai banchi dell’opposizione compie il capogruppo di “Progetto Grande Gioiosa” Riccardo Modafferi.
Oggi, l’ex segretario cittadino del Pd ha presentato due nuove interrogazioni al presidente del consiglio comunale Laura Crimeni e, per conoscenza, al sindaco Salvatore Fuda e al segretario comunale Arturo Tresoldi.
La prima interrogazione (con richiesta di risposta scritta), presentata dal solo Modafferi, riguarda il ripristino della struttura per le pubbliche affissioni di vico Carità. «Il sottoscritto – riporta l’atto – consigliere Riccardo Modafferi, del Gruppo Consiliare Progetto Grande Gioiosa CONSIDERATO CHE
– a tutt’oggi il cittadino che ha già segnalato il problema a questa amministrazione non ha ricevuto ancora risposta.
– che lo stesso riferiva che “il foglio di lamiera che consentiva l’affissione dei manifesti è stato divelto e portato via con i calcinacci dagli operai durante i lavori di rifacimento” di un’abitazione vicina alla struttura.
– che la segnalazione metteva, inoltre, in rilievo che impropriamente, e con effetti deturpanti l’arredo della piazza con annesso palco musicale,”in zona, per l’affissione di manifesti, è da tempo usata altra struttura in Piazza Plebiscito che non ha nulla a che fare con le pubbliche affissioni” CHIEDE
di sapere se e quando sarà possibile ripristinare la struttura posta all’altezza del n.civico 2 del vico Carità (prima traversa lato sx. di via CAVOUR) adibita a consentire le pubbliche affissioni».
La seconda, invece, sempre a risposta scritta, è “a quattro mani”, ovvero condivisa con la consigliera Serena Palermo, che nel corso dell’ultima seduta consiliare si è smarcata rispetto al subentrato consigliere del suo stesso gruppo, ovvero Rocco Giuseppe Mazzaferro.
Riguarda la proposta di regolamentare la biblioteca comunale tratteggiandone, contestualmente, affascinanti scenari di sviluppo e crescita.
«I sottoscritti consiglieri Serena Palermo e Riccardo Modafferi – è riportato nell’incipit – premesso che Il Manifesto UNESCO sulle biblioteche pubbliche afferma che
“La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l’apprendimento permanente, l’indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell’individuo e dei gruppi sociali. Questo Manifesto dichiara la fede dell’UNESCO nella biblioteca pubblica come forza vitale per l’istruzione, la cultura e l’informazione e come agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere spirituale delle menti di uomini e donne. Perciò, l’UNESCO incoraggia i governi nazionali e locali a sostenere le biblioteche pubbliche e a impegnarsi attivamente nel loro sviluppo. “ siccome
la LEGGE REGIONALE 19 aprile 1985, n. 17(BUR n. 29 del 29 aprile 1985),definita fonte normativa in materia di «Istruzione, Cultura e Beni Culturali» per la redazione del Testo unico che riordina e coordina l’intera disciplina legislativa regionale in materia (Legge regionale Calabria 10.08.2011 n. 29).detta le “Norme in materia di biblioteche di Enti locali o d’interesse locale” stabilendo,tra l’altro,
all’art 4(Competenze degli Enti locali):“Gli Enti Locali, in rapporto con quanto stabilito dall’art.2 della presente legge, provvedono alla istituzione e al funzionamento delle biblioteche”.
e all’Art. 5:“ L’organizzazione e il funzionamento dei servizi della biblioteca sono affidati al Comitato di gestione della biblioteca, nominato dall’Ente locale”.
“(…)Del Comitato di gestione della biblioteca, di cui sono componenti di diritto il Sindaco o un suo delegato e il responsabile della biblioteca, fanno parte due rappresentanti del Consiglio comunale eletti garantendo la rappresentanza della minoranza e, designati dai rispettivi organismi, i rappresentanti degli organi collegiali scolastici, delle associazioni e istituzioni culturali, dei consigli circoscrizionali.(…)Il regolamento della biblioteca determina il numero dei componenti, le modalità di nomina, le attribuzioni ed il funzionamento del Comitato di gestione delle biblioteche”.
ricordano che
– la biblioteca comunale di Gioiosa Ionica,istituita nel 1861 e oggi accolta in palazzo Amaduri,r esidenza tra le più ricche di storia risorgimentale in Calabria,rappresenta un bene culturale di straordinario valore;
– il suo vecchio regolamento di cui peraltro non esisteva più copia ( prima che ne fornisse una il sottoscritto Modaffferi alla biblioteca qualche anno fa e al segretario dott. Tresoldi qualche giorno fa in aula di consiglio comunale) risulta ampiamente superato
– è sicuramente interesse di tutti di non “ trasformare la biblioteca in una specie di museo dove libri, tramutati in oggetti archeologici, potranno essere ammirati,quando sarà,dalle future generazioni”come auspicò in passato il compianto nostro concittadino poeta e amministratore prof.Enzo Agostino, chiedono
di dotare la biblioteca di un nuovo regolamento che consenta,al suo comitato di gestione,
– di avere un proprio bilancio per decidere autonomamente le nuove acquisizioni di libri,documenti,materiale didattico,audiovisivi,ecc.
– di rivedere i termini del rapporto con il Sistema Territoriale Ionico
– di definire le condizioni e le modalità per il prestito in sede;
– di gestire il prestito interbibliotecario;
– di individuare le opere escluse dal prestito
– di organizzare il servizio riproduzioni;
– di predisporre le sanzioni in caso di danneggiamento, smarrimento di qualsiasi documento ricevuto in prestito;
– di concordare con le istituzioni scolastiche e con le associazioni culturali e di volontariato le modalità per una collaborazione col personale addetto alla biblioteca per assicurare la fruibilità in sicurezza della stessa non solo in occasione di mostre,convegni,manifestazioni ma anche in supporto al lavoro di catalogazione delle opere,per esempio.
A tale fine propongono
che la commissione per i Regolamenti del Comune di Gioiosa,in una delle prossime convocazioni discuta e rediga una nuova bozza di regolamento, in accordo con quanto riportato in premessa, e nello spirito delle linee programmatiche di mandato di questa amministrazione quando afferma il proposito di valorizzare “ ancor di più la bellissima e fornita biblioteca comunale che custodisce al suo interno interessantissime collezioni di libri, grazie anche alle tante donazioni private fatte nel corso degli anni”».