i BIANCO – E’ il comune capofila nel progetto Pisl qualità della vita, che si posiziona al terzo posto, su scala regionale, e al primo su quella provinciale. ‹‹Un risultato che sta a dimostrare una qualità progettuale eccellente – afferma Alessandra Polimeno tra i presenti alla conferenza stampa svoltasi nel pomeriggio nella sala consiliare del comune di Bianco››. Un tavolo di lavoro quello che si è presentato al quale hanno voluto esprimere il loro sostegno il consigliere regionale Giovanni Nucera e il consigliere provinciale Alessandra Polimeno. A aprire la conferenza stampa, alla presenza degli amministratori dei comuni che hanno preso parte al progetto (Africo, Bruzzano, Ferruzzano, Benestare, Casignana e Caraffa) il padrone di casa Antonio Scordino. ‹‹Quello che noi andremo a realizzare, da oggi in avanti con questo progetto ha voluto tenere conto soprattutto delle fasce più deboli, i disabili – ha detto il sindaco – ogni singola opera che noi andremo a realizzare all’interno del Pils ha tenuto prima conto della sua fruibilità non solo per la cittadina interessata ma per tutti gli abitanti del comprensorio, per questo abbiamo pensato di realizzare dei collegamenti fra i comuni interessati che siano rapidi e funzionali››. Un ringraziamento d’obbligo, è andato anche l’assessore regionale Antonio Caridi ‹‹che durante questo percorso ci ha fornito un aiuto prezioso››, ha concluso il sindaco. Negli interventi che si sono susseguiti nell’arco della serata, un pensiero collettivo ha accomunato le dichiarazioni dei presenti, espresso nelle parole del consigliere Alessandra Polimeno: ‹‹i principi ispiratori del progetto sono stati i concetti di pari opportunità e pari dignità, sinonimi di una grande crescita culturale e sociale per questo territorio. In questi mesi – è stata affrontata un fase difficile che è stata quella della progettazione ma è adesso che inizia la vera sfida, da questo momento – ha proseguito il consigliere – dobbiamo impegnarci per realizzarlo e questo sarà possibile solo attraverso la concertazione e la cooperazione, aspetti che hanno contraddistinto questo progetto e la sua approvazione ne è l’esempio››. Il tratto distintivo che ha permesso al progetto di essere approvato e di raggiungere la vetta nella classifica provinciale è stata la presentazione della riqualificazioni di aree come il centro diurno per anziani a Caraffa, la realizzazione di una palatenda ad Africo, la valorizzazione di un complesso sportivo a Casignana attraverso il riutilizzo della ex scuola elementare, la riqualificazione di una chiesa sconsacrata da adibire a teatro intercomunale a Benestare o la riqualificazione dell’istituto civico Giuseppe Verdi di Bianco con la conseguente realizzazione di un auditorium. Questi solo alcuni degli interveti che verranno realizzati con il progetto Pils e che consentiranno non solo la fruizione di aree attualmente non utilizzabili, anche solo parzialmente dalla cittadinanza, ma si inseriranno in un più ampio respiro che ne prevederà l’utilizzo da parte di tutto l’ambito territoriale inserito nel progetto. ‹‹La cultura dell’attivismo – ha evidenziato Giovanni Nucera – e la necessità del recupero ha premiato il progetto. In quella che è l’area più depressa dell’intera Europa, trovare una sintonia di azioni e una sussidiarietà di opere, come quella che avete dimostrato realizza un tangibile cambiamento di rotta. Questa terra – ha concluso Nucera – potrà trovare un rilancio forte solo se tutti quanti noi, associazioni, amministrazioni, forze politiche e cittadini lavoreremo nella legalità, altrimenti continueremo sempre a essere l’ultimo territorio d’Europa››.
ADELINA B. SCORDA