DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DELLA MILITANTE PD MARIA GRAZIA MESSINEO
Mi rivolgo ai commissari straordinari del PD provinciale e regionale affinché prestino attenzione alle modalità di iscrizione con cui, in questi giorni, sta avvenendo il tesseramento 2013. Nello specifico, ho il dovere di denunciare che, presso il circolo di Siderno, le iscrizioni vengono trascritte dal segretario di circolo su “foglietti volanti” e non sugli appositi moduli, come previsto da regolamento, e che le quote-tessera vengono “incassate” senza il rilascio di alcuna quietanza di pagamento.
La procedura non risponde ai criteri di trasparenza, per cui è necessario che chi di dovere prenda provvedimenti opportuni e puntuali, onde evitare spiacevoli inconvenienti in futuro come, ad esempio, la mancata registrazione di qualche iscritto nell’elenco dei tesserati.
Colgo l’occasione anche per esprimere un’amara riflessione sull’aria pesante che si respira in questo periodo pre-congressuale. E’ veramente triste assistere a quotidiane dichiarazioni da parte di segretari di circolo locali che anziché favorire un clima di democrazia e apertura, pensano a fare la guerra ai propri compagni di partito attraverso quotidiane e ricercate apparizioni sulla stampa.
Nessuno vuole spodestare dal trono i segretari eletti agli scorsi congressi di circolo, se è questo che preoccupa. Anzi, invito qualche segretaria a dimostrare più coerenza e a non “smarcarsi”, optando per una neutralità di comodo, sol perché il candidato favorito alle primarie nazionali è quello che metterebbe in dubbio il suo modo di fare politica, basato sulla conta delle tessere e sulle “scoppole” alle elezioni amministrative. Nessuno vuole ergersi a padrone delle tessere. Competere su questo piano sarebbe una sconfitta cercata. La tessera è un atto di fedeltà. Chi si tessera deve scegliere di farlo in assoluta autonomia e con convinzione, come se si trattasse di una fede religiosa. Se la tessera si riduce a mero certificato elettorale, per votare al congresso sezionale, si svuoterebbe della sua potenzialità.
E’ sempre più difficile riscontrare nella società persone disposte a stipulare questo patto di fiducia col partito democratico e a “mettere le croci” sul simbolo nelle cabine elettorali. Dunque la conta delle tessere, da sempre sostenuta dall’apparato del partito, è la strategia suicida del partito. Dobbiamo intercettare le istanze di cambiamento che provengono dai cittadini e invitarli tutti a votare l’8 dicembre. Non trovo affatto ragionevole delegittimare la nascita di comitati spontanei che si prestano ad ottemperare a questo importante obiettivo di sensibilizzazione.
Un segretario di circolo ha il dovere morale di farsi promotore, non solo a parole, di un clima sereno nel quale far germogliare i semi della democrazia e della partecipazione. E dovrebbe deporre le armi contro i propri compagni di partito. Basta con la tifoseria da stadio.
Maria Grazia Messineo