Sono un cittadino di Caulonia, mi sento un cittadino libero e, in quanto tale, vorrei esprimere il mio libero pensiero. L’altra sera ho avuto modo di seguire su Tele Mia la replica del confronto tra il Sindaco di Caulonia, dott. Giovanni Riccio, il vice Sindaco, dott. Francesco Cagliuso, e i due consiglieri dell’opposizione, dott. Attilio Tucci e dott. Domenico Campisi.
Sono rimasto letteralmente basito ed indignato dalle parole del Vice Sindaco, che ha dichiarato “di vergognarsi dei cittadini che lui rappresenta”, i quali, sprovvisti di acqua potabile nelle proprie abitazioni da più di un anno, si sono dimostrati coraggiosi nel rivendicare un loro basilare diritto, giungendo finanche all’occupazione della sede municipale per l’”Acqua all’arsenico”.
Le parole dette sono degne di un vero “Dittatore”.
Solo i Dittatori hanno paura e si vergognano delle persone libere.
Il vice Sindaco Cagliuso, forse, prima di additare gli altri, dovrebbe vergognasi di se stesso, visto che da circa quattro lustri ricopre il ruolo di consigliere all’opposizione (per poco tempo) e di maggioranza in diverse amministrazioni senza aver fatto nulla di significativo o di apprezzabile memoria in un ventennio di impegno politico.
Noi “Cittadini Liberi” non abbiamo mai preso a schiaffi nessuno e non abbiamo nessun procedimento penale pendente.
Chi fa politica con la “P” non dovrebbe criticare i cittadini che protestano pacificamente per i propri diritti, legittimi e sacrosanti, come quello di avere acque potabile nello loro case, ma sostenerli, cercando insieme di trovare soluzioni adeguate a problemi comuni.
Al vice Sindaco e a tutta la maggioranza la parola INSIEME suona male; loro altro non sono che l’espressione di quella politica che, in quarant’anni, ha portato Caulonia al degrado e, dove c’è degrado, c’è ignoranza e, quindi, un popolo sottomesso.
Inoltre, voglio ricordare al Prof. Cagliuso che la protesta fatta dai Cauloniesi, per quel liquido prezioso che si chiama Acqua, senza del quale non c’è vita, non era pilotata da nessuno. È stata portata avanti da persone che avevano soltanto la qualifica, di non secondaria importanza, di cittadini liberi.
Forse lui non lo sa ma, a Caulonia, c’è gente che pensa e dice le cose liberamente senza chiedere il permesso a nessun padrone. Lo so che al vice Sindaco le persone libere non vanno a genio e vorrebbe tutti in silenzio e sotto la propria protezione cosi da dettare ciò che si può o ciò che non si può fare. Bisogna fare, però, i conti con la realtà: non tutti siamo uguali, non tutti sono con lui e questa maggioranza se ne deve fare una ragione!!!
Caulonia, 30 ottobre 2013
Enzo Rullo
Libero Cittadino Cauloniese