R & P
È stato presentato lo scorso giovedì 15 marzo, nei locali della “Casa della Cultura” di Caulonia, il progetto “Moneta Complementare Talento”. L’evento, tra gli altri, è stato presenziato da Terenzio Ferrante, direttore commerciale del progetto stesso per l’Italia e per l’Europa.
Obiettivo dell’iniziativa è promuovere l’immissione, nel mercato, di una moneta complementare, capace di favorire la collaborazione tra aziende, consumatori, liberi professionisti, ecc. così da tessere una rete commerciale in grado di donare nuova linfa all’economia locale.
“Il Progetto – ha spiegato l’imprenditore Antonio Coniglio, tra i promotori dell’evento – ha preso spunto dal Wir, un sistema economico nato in Svizzera nel 1934 ed avente l’intento di contrastare gli effetti della crisi del 1929. All’epoca, 16 imprenditori zurighesi iniziarono a collaborare scambiando tra di loro beni, prodotti e servizi. Ad oggi, le aziende che usufruiscono del sistema Wir sono ben 60mila e, da 10 anni, è stata creata anche un’apposita banca”.
Alla versione nostrana del progetto, tuttavia, sono state apportate alcune modifiche, grazie alle quali anche i consumatori potranno entrare a far parte del sistema. “La moneta complementare – ha chiarito Ferrante – non andrà, ovviamente, a sostituire quella ufficiale, ma costituisce unicamente la base di questo progetto socio-economico, che ha come finalità il miglioramento dello status delle famiglie e delle aziende italiane”.
In sostanza, a coloro che entreranno a far parte del circuito, saranno garantiti diversi benefici.
I consumatori che apriranno un conto sull’apposita piattaforma, ad esempio, vedranno aumentare il proprio potere d’acquisto dal 10% al 50%. L’apertura del conto sarà gratuita. Dopodiché si potrà decidere se e quanto depositare sul conto stesso. Nel caso in cui il consumatore dovesse versare anche solo la cifra minima di 50euro, vedrebbe aumentare il valore del suo denaro e quindi il suo potere d’acquisto, a patto che, anche solo una parte di quanto depositato, venga spesa presso attività commerciali, liberi professionisti o enti facenti parte del circuito.
In questo modo, le partite iva (siano essi commercianti, professionisti, enti sportivi, ecc.) guadagneranno nuovi clienti e vedranno aumentare il proprio volume di affari.
“La presentazione del progetto – ha proseguito Coniglio – è avvenuta per la prima volta a Catania, lo scorso 4 novembre. Da allora, l’interesse mostrato dai cittadini è continuato ad aumentare. Pertanto, siamo certi che l’idea di questa nuova moneta complementare risalirà l’intera penisola, riscuotendo ulteriori consensi. La speranza – ha concluso – è che si possa finalmente fare rete e collaborare al fine di creare un’economia più equa e sostenibile. Tutti coloro che volessero ricevere ulteriori informazioni, potranno consultare il sito web talentodigitaleconomy.it”.