di Domenica Bumbaca
LOCRI- La cooperativa sociale G.O.A.L. (Giovani operatori animazione legalità) di Locri e Chiesa Valdese insieme per “Coloriamo la legalità”.
Un concorso finanziato con i soldi dell’8 x 1000 dedicato a tutti i ragazzi e le ragazze dalla terza elementare alla terza media.
Ogni ragazzo/a potrà partecipare ad un solo concorso che riguarda la “rappresentazione personale della legalità” scegliendo un delle tre categorie: artistica, poetica, letteraria.
Inoltre, ogni partecipante potrà decidere di partecipare ad uno, a scelta, tra l’intervista sulla legalità e lo spot pubblicitario sulla legalità.
La partecipazione è gratuita e tutti i partecipanti riceveranno in regalo un gadget.
“Coloriamo la legalità” tenderà a valorizzare maggiormente la valenza espressiva dei ragazzi, ponendoli in base alle diverse fasce di età, ad esprimere la loro riflessione attraverso il gioco e la fantasia, ma basandosi comunque sul proprio contesto di vita personale.
Lo stesso progetto, permetterà da una parte di introdurre una riflessione all’interno delle classi frequentate dai ragazzi e delle stesse famiglie, e ciò porterà ad una forma espressiva che realmente non è peculiarità del singolo ragazzo, bensì rappresentazione della percezione generale del proprio nucleo affettivo parentale.
In palio 25 borse di studio in materiale didattico, la consegna dei lavori dovrà essere fatta entro e non il 10 novembre 2013.
Tutti gli elaborati potranno essere inviati tramite e-mail: coop.goal@gmail.com o tramite facebook: “Cooperativa sociale Goal” oppure si possono consegnare a mano presso la Cartoleria Binario 9/3 di Bruno Vita.
«Nella realtà della Locride- si legge tra gli obiettivi del concorso- il ragazzo fin dalla nascita è a contatto con un ambiente dove affermare i principi e concetti della legalità e del “vivere in modo legale” è difficile. Non sempre il ragazzo riesce a comprendere cosa è legale e giusto e cosa è sbagliato. Lo scopo del progetto vuole sviluppare un’esperienza per i giovani che vada oltre la ricezione passiva dei fenomeni relativi alla devianza criminale. Creando interazione tra istituzioni enti e associazioni al fine ultimo di concretizzare in vari modi, e tramite diversi canali, concetti reali e non utopici di Legalità, portando esempi di vita vera e vissuta alle nuove generazioni. Stimolare, in particolar modo nel giovane, aggregazione e cittadinanza attiva attraverso la conoscenza di esperienze di gruppo, di riflessioni e di analisi».
L’iniziativa è di carattere locale, applicata in questi anni, solo nel Comune di Locri attraverso la realizzazione di “Diamo un calcio alle mafie”, progetto che utilizzava lo strumento sportivo come collante generazionale per il rispetto delle regole e del prossimo.