DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DIFFUSA DA GIANFRANCO SORBARA (PDL ARDORE)
Anche ad Ardore si è celebrato il 4 novembre in modo istituzionale ed ufficiale.
In una piazza Dante gremita di giovani studenti delle scuole medie locali, alla presenza del Parroco del paese, Don Tonino, uno dei tre Commissari prefettizi, dr. Gaetano Tufariello, il Maresciallo della locale stazione dei carabinieri e delle associazioni di volontariato del luogo, è stata celebrata una Messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre.
Il parroco nella sua Omelia ha ricordato ai tanti giovani presenti come il male si possa vincere solo preferendo il bene ad esso e per tal motivo ha invitato tutti a prendere a modello chi, come le forze di polizia ad esempio, quotidianamente sono simboli di valori come la giustizia sociale, la lealtà e l’onore, contro chi invece, rappresentando la ndrangheta, ha dilaniato ed impoverito questa terra.
Alla fine della cerimonia sono intervenuti per i saluti istituzionali il dr Tufariello, che anch’esso ha legato il suo intervento ai valori espressi dal parroco, e Gianfranco Sorbara, il fiduciario per Ardore della Fondazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra.
Dichiarazioni di Gianfranco Sorbara:
“Qualche anno or sono, l’ANMIG decise, per proseguire la propria opera di memoria storica, di tramutarsi in fondazione per permettere l’adesione ad essa a tutti i parenti i linea diretta degli allora reduci di guerra che ne facevano parte.
Prima di me il responsabile era mio nonno: Todarello Giovanni. L’anno scorso ci lasciava, il 2 aprile, dopo una grave malattia che già dal novembre 2011 l’aveva tenuto lontano da questa giornata che lui aspettava da un anno all’altro.
Croce al Merito di guerra e fiduciario dei Mutilati ed Invalidi di guerra ad Ardore sino appunto al 2012.
Siamo comunque tutti grati alle precedenti amministrazioni comunali del fatto che anche Ardore, come Giovanni Todarello chiese per decenni, ormai da anni stabilmente celebra questa ricorrenza di fronte ad un proprio monumento ai caduti.
Colgo questa occasione solenne per rivolgermi agli attuali amministratori del nostro comune, i commissari inviati dalla prefettura dopo le note vicende dell’anno scorso.
Vi chiedo di avere a cuore questa tematica. Vi chiedo col cuore, nel rispetto delle tante priorità e spese che un comune come il nostro ha giornalmente, di ipotizzare una piccola somma per ristrutturare la lapide del Milite Ignoto sita nel cimitero comunale, in Memoria ed onore di chi diede la vita per le libertà di cui tutti noi oggi godiamo, per la nostra indipendenza e per il futuro delle generazioni che si susseguirono”.
Al termine degli interventi la cittadinanza si è congedata con l’inno nazionale e la deposizione della Corona ai piedi del monumento.
Ardore, 4 novembre 2013
Gianfranco SORBARA