DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE- ALESSANDRO NICOLO’:
REGGIO CALABRIA- “E’ necessario sciogliere con estrema sollecitudine il nodo dei cinque dirigenti amministrativi assunti a tempo determinato in servizio all’Asp di RC, ai quali, inopinatamente e nonostante un parere positivo espresso dal Dipartimento Tutela della Salute della Regione, inspiegabilmente è stata “congelata” la prosecuzione del rapporto di lavoro”.
E’ quanto afferma in una nota il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò.
“Il Dipartimento della Regione aveva già inviato in data 18.9.2013 ,su richiesta della stessa ASP, il suddetto parere senza che, finora, questo abbia sortito alcun effetto.
Di conseguenza – prosegue Alessandro Nicolò – la forzata assenza dal lavoro e l’infungibilità di questi professionisti, più volte manifestata e documentata dall’Azienda , ha comportato il blocco amministrativo di quasi tutti i servizi.
Peraltro – sottolinea ancora il vicepresidente del Consiglio regionale – l’Asp il 31 Luglio, giustamente, aveva concesso la proroga del rapporto di lavoro fino al prossimo 31 dicembre al personale medico e a 18 autisti ai sensi della legge nazionale 85/2013 (“Proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni”) e non concedendo però la proroga dei cinque dirigenti , sino all’acquisizione del parere richiesto dalla stessa Asp al Dipartimento Tutela della Salute Regione Calabria.
Nel frattempo è sopravvenuta l’approvazione della legge nazionale 125/2013 già pubblicata sulla G.U (“Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”), dove si sancisce la possibilità di estendere la proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato a tutte le figure professionali del Servizio Sanitario che rispondono al requisito dei tre anni di lavoro nell’ultimo quinquennio.
Nel caso di specie , le figure professionali, tutte della Locride, prestano la loro opera da circa quindici anni!
La situazione di stallo che si è determinata nell’Asp Reggio Calabria e i disservizi, nel frattempo, accumulatisi – dice ancora Alessandro Nicolò – non giovano a nessuno, meno che mai all’utenza che sta pagando duramente la spending review ed il rientro del debito sanitario.
Permane comunque, tutta intera la questione legata all’incomprensibile ritardo da parte dell’Asp di Reggio Calabria di produrre l’atto di rientro in servizio dei cinque professionisti, adesso corredato e suffragato sia dal positivo parere del Dipartimento che dalla sopraggiunta Legge Nazionale.
E’ importante precisare che l’apporto dei cinque dirigenti tecnico-amministrativi con la esperienza professionale maturata in questi 15 anni , senza dubbio, è un valore aggiunto che nessun atto burocratico può mettere in discussione.
“Non può quindi più essere tollerato l’atteggiamento discriminatorio e dilatorio del vertice aziendale che sembra presupporre una logica diversa da quella del buon funzionamento dell’azienda e della salvaguardia dei posti di lavoro in questione. Il vicepresidente del Consiglio Regionale Alessandro Nicolò ritiene pertanto essenziale che L’ASP dia finalmente esecuzione alla delibera di reintegro dei 5 dirigenti ai fini di una definitiva risoluzione positiva della vicenda”.