R. & P.
L’Associazione Nuova Calabria in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Bovalino e con il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Calabria ha realizzato un convegno sul tema “DAL BULLISMO AL CYBERBULLISMO, quando la “rete” diventa una trappola!”.
Preziosa è stata la collaborazione e l’assoluta disponibilità dei relatori che hanno aderito con grande impegno e sensibilità alla proposta di intervento sul tema, contribuendo a definire le cause del bullismo e del cyberbullismo e creando momenti di confronto e di interazione con i ragazzi.
Dopo i saluti istituzionali del Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Bovalino Rosalba Antonella Zurzolo, del Sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano e del Presidente di Nuova Calabria Bruno Squillaci, la Dott.ssa Alessandra Polimeno, psicologa /psicoterapeuta, ha introdotto l’argomento tramite un video che ha sintetizzato gli aspetti fondamentali del problema. Sono seguiti poi gli interventi dei relatori.
La Prof.ssa Rosa Calveri, referente per il bullismo e cyberbullismo dell’Istituto Comprensivo di Bovalino, ha illustrato gli interventi che la scuola sta attuando attraverso progetti realizzati con il supporto di psicologi e con l’intervento diretto dei ragazzi come “ formatori”, secondo il modello della “peer education” (educazione tra pari), nell’attivazione di comportamenti volti alla tutela dello “stare bene a scuola”.
La Dott.ssa Giulia Manglaviti, psicologa, nel suo intervento ha parlato delle caratteristiche del bullo, della vittima, degli osservatori, delineando modalità di autoprotezione e sottolineando l’importanza del dialogo dei ragazzi con gli adulti a loro più vicini, genitori, familiari, insegnanti, per risolvere in modo efficace il problema.
I rappresentanti del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Assistente Capo Coord. Mauro Mariani ed Assistente Capo Coord. Anna CURCURUTO hanno affermato che in un mondo socialmente connesso il concetto principe è la responsabilità, perché postare su internet significa che tutto può essere utilizzato da chiunque, per qualunque cosa. Gli atti di cyberbullismo spesso non vengono avvertiti come gravi da parte degli autori, soprattutto minori, con tutte le situazioni di rischio e il profilo di reati a cui possono dare origine, come l’adescamento in rete. Sempre di più, infatti, i minori sono connessi, non solo durante il giorno, ma anche durante le ore notturne, per rispondere a messaggi, partecipare a discussioni e anche solo per giocare. Nel loro intervento hanno sottolineato come i modelli per i ragazzi sono gli adulti di riferimento, come i genitori, per cui è fondamentale l’ascolto nell’educazione dei giovani e importante è il loro benessere, anche in ambito scolastico. Molto intensi i video proiettati soprattutto quello che ha raccontato la storia di Carolina Picchio, la 14enne di Novara vittima di bullismo.
Da tutti gli interventi è comunque emerso come fondamentale sia la prevenzione, perché occorre “arrivare prima che il reato venga commesso”, ed assume un’importanza fondamentale la collaborazione fra istituzioni pubbliche e private, perché da soli è difficile operare. La prevenzione, la sinergia fra famiglia ed istituzioni, l’ascolto ed il recupero, nei casi più estremi, appaiono quindi gli strumenti fondamentali per combattere uno dei problemi maggiori presenti oggi che, a giudicare dall’interesse espresso dalla scuola, risulta essere di assoluta attualità. Un plauso speciale va rivolto a tutti i ragazzi delle terze classi, che hanno seguito con attenzione e concentrazione i lavori del convegno.
Nuova Calabria inoltre ha elaborato una serie di proposte, di seguito specificate, che saranno sottoposte all’attenzione delle Istituzioni e dei rappresentanti politici al fine di fornire un contributo concreto su tema tristemente attuale:
- Apertura di sportelli di ascolto nelle scuole;
- Istituzione della “Settimana regionale contro il bullismo ed il cyberbullismo” che includa il 7 febbraio, giornata nazionale già dedicata al tema, con iniziative diffuse di carattere informativo, formativo ed educativo per la prevenzione e la sensibilizzazione del fenomeno;
- Costituzione di un “Osservatorio regionale per la lotta al bullismo ed al cyberbullismo” con lo scopo di raccogliere ed aggiornarne i dati, predisporre un piano di azione integrato da proporre alle istituzioni del territorio regionale, collaborare con gli operatori del territorio per la diffusione della conoscenza di norme e buon comportamento in rete, fornire indirizzi, pareri, informazioni e studi in materia, proporre protocolli di collaborazione, promuovere la costituzione di una rete di associazioni per la lotta al bullismo, presentare, ogni anno, una relazione sulle attività svolte ed i risultati conseguiti. Ne farebbero parte i rappresentanti politici regionali, il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, personale dell’Ufficio Scolastico Regionale, rappresentanti dei giovani e dei genitori, oltre esperti con specifiche competenze in campo psicologico, pedagogico, sociologico, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della Polizia Postale e delle Comunicazioni ed operatori della rete internet.
- Istituzione di un apposito Fondo per la lotta al bullismo e al cyberbullismo.
A conclusione dei lavori il Dirigente Scolastico Rosalba Antonella Zurzolo, nel ringraziare tutti i relatori intervenuti, ha colto l’invito del Presidente di Nuova Calabria Bruno Squillaci, per replicare la giornata di discussione sul tema coinvolgendo anche le famiglie, che insieme alla Scuola rappresentano le due istituzioni sulle quali grava il compito di formare ed educare la società del futuro.