di Gianluca Albanese
BENESTARE – Si gioca su un doppio binario e a livello parlamentare la battaglia per trovare le risorse tali da garantire ancora la corresponsione dei sussidi agli Lsu-Lpu calabresi (attualmente in sciopero) secondo il deputato di Sinistra Ecologia e Libertà Ferdinando Aiello, che insieme ai colleghi Gennaro Migliore, Celeste Costantino e Luigi Lacquaniti, stamattina ha incontrato il sindaco di Benestare Rosario Rocca e i quasi venti lavoratori dell’Ente da quest’ultimo amministrato.
Proprio così; Aiello non crede che la Regione Calabria possa fare granché e, a chi gli chiedeva supporto in vista della manifestazione programmata dai lavoratori Lsu-Lpu calabresi per martedì 12 (in contemporanea con i lavori del consiglio regionale che discuteranno anche del tema), Aiello ha risposto che «E’ tutto in divenire e al di là della pressione che faranno i manifestanti io mi auguro che si possa trovare una soluzione del problema a Roma, anche prima di martedì, per fare in modo che la manifestazione possa essere revocata. Noi lavoriamo per questo, soprattutto nelle commissioni parlamentari, ancor prima che in aula».
Ma in cosa consiste la via che ha in mente il parlamentare vendoliano?
Prima di tutto, un emendamento alla Legge di Stabilità (ex legge finanziaria) attualmente in discussione al Senato, che garantirebbe, a suo dire, la soluzione più immediata; poi, un progetto di legge sulla materia attualmente in discussione alla Camera, i cui contenuti sono stati sommariamente esposti da Aiello nel video che segue:
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Aiello ha sostenuto che «Se ci fosse stato un governo regionale forte avremmo avuto la copertura dei fondi che è stata già assicurata per i lavoratori del genere in Sicilia e in Campania. Del resto – ha proseguito – già lo scorso mese di giugno denunciammo, come Sel, il pericolo reale dello scoppio di una vera e propria “bomba” dei precari calabresi, ma il nostro allarme rimase inascoltato».
Il sindaco Rocca ha ricordato che «Il Comune da me amministrato ha già stabilizzato 5 lavoratori Lsu-Lpu e ora faremo di tutto per stabilizzare gli altri 12», mentre tra i lavoratori qualcuno ricorda che «Per Scopelliti noi non esistiamo» e il capogruppo Gennaro Migliore non ha dubbi su dove reperire i fondi per la copertura dei sussidi ai lavoratori calabresi: «Si prendano da quelli usati per ridurre il cuneo fiscale – ha detto Migliore – e che daranno solo 14 euro in più al mese in busta paga a chi è già garantito. Quei soldi – ha concluso sul tema Migliore – è meglio che vadano a chi lavora praticamente in nero da 15 anni, perchè 5.000 lavoratori non possono essere sbattuti fuori dall’oggi al domani».