R. & P.
E’ di qualche mese fa la nota della Consigliera regionale Flora Sculco, all’indomani della giornata dell’8 marzo, che auspicava la discussione in aula della sua proposta di legge sulla “doppia preferenza di genere”, approvata all’unanimità in Commissione ma ferma dal 2015 in attesa di essere discussa e approvata in Aula.
Qualche giorno fa è stata invece l’On.le Wanda Ferro a sollecitare il Consiglio affinchè si faccia in fretta per approvare la proposta prima dei “tempi supplementari”, quando si lavorerà solo per l’ordinaria amministrazione. E’ importante invece che l’Assemblea sia ancora nel pieno delle sue funzioni per licenziare un testo di legge così importante.
Il principio di parità di genere nelle istituzioni pubbliche e in materia elettorale trova copertura costituzionale negli articoli 3 e 51, “La Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini”, nonché nella normativa dell’Unione Europea ed è una questione centrale nel dibattito pubblico, politico e parlamentare.
Anche la Calabria deve essere tra le regioni a dotarsi di questo “strumento” legislativo al pari di altre importanti regioni Italiane . E’ necessario portare a termine quel processo culturale che garantisca “definitivamente” uguali condizioni di partenza per l’effettiva partecipazione delle donne alle cariche elettive.
Non è una battaglia ideologica ma deve essere il frutto di uno sforzo democratico che dovrà contare sulla sensibilità di tutti i Consiglieri regionali, sul sostegno della Commissione Regionale Pari Opportunità e delle tante realtà calabresi che si sono spese per il raggiungimento di questo risultato .
Auspichiamo che il Consiglio, con il suo Presidente Nicola Irto, saprà cogliere senza intoppi questo invito.
- Alessandra Polimeno
Fratelli d’Italia
Circolo di Bovalino