di Redazione
ARDORE – Ha avuto luogo ieri pomeriggio l’incontro organizzato dal Comitato civico ardore se.
Dopo i Saluti di Salvino Marando, presidente del comitato, ed a seguire del sindaco di Ardore, di Beniamino Scarfone ex cons comunale di Reggio Cal., di Cinzia Cataldo e Filippo Musitano assessori comunali a Bovalino, di Francesco Macrì ex sindaco di Locri e presidente del GAL e di Pasquale Ceratti vice sindaco Bianco, ci sono state le Relazioni di Gianfranco Sorbara, fondatore del comitato e di Roberto Marando, consigliere comunale e componente di una commissione ANCI.
Il nodo cardine è stato l’appello a tutte le forze politiche a fare rete per impedire il declino di Ardore.
Le due proposte probabilmente più di “impatto” sono state quella di creare l’associazione dei commercianti e degli imprenditori ardoresi, allargata ai commercialisti per avere un tavolo permanente che operi per il rilancio del paese.
L’altro tema fondamentale è stato l’appello agli amministratori presenti a compiere un gesto coraggioso per dare una prospettiva al comune: prevedere un senso unico permanente che possa servire principalmente per decongestionare il corso principale ed inoltre per rilanciare economicamente altre zone della frazione marina, e per rafforzare tale proposta è stato portato ad esempio Siderno.
Dopo parecchi interventi dal pubblico di cittadini ed esponenti politici, il vice sindaco Giovanni Teotino ha chiuso l’assise rispondendo ai quesiti postigli dal pubblico e complimentandosi con gli organizzatori per l’interessante iniziativa.
Di seguito il testo integrale della relazione esposta:
«Sono già trascorsi tre anni da quando votammo per
eleggere il sindaco ed il consiglio comunale ad Ardore. Nel
2015, pochi mesi prima delle elezioni, nasceva
spontaneamente un comitato di cittadini, di diversa
estrazione politica, che immaginavano un dibattito politico
differente da quello imbastito negli ultimi 20 anni: niente più
divisioni a priori, campanilismi o scelte personali anteposte
ai bisogni collettivi. Non riuscimmo a presentare una lista in
modo autonomo; partecipammo alla competizione con due
candidati e successivamente un eletto. Oggi torniamo tra la
gente, i primi a farlo in questi tre anni di consiliatura,
perché senza confronto ogni attività diventa un mero lavoro
di preparazione a campagne elettorali personali, un mero
scambio di cortesie tra eletto ed elettore, quando invece
noi vorremmo una politica più aperta al confronto ed ai
dibattiti, anche alla critica se c’è, ma se educata e
costruttiva. Anche questo approccio è innovativo.
Solitamente la politica presenta relazioni e si rivolge ai
cittadini solo in campagna elettorale, noi invece siamo
veramente stanchi, nel vero senso della parola, di questi
metodi; si candidi chi vuole, vinca chi otterrà più consensi
anche con metodi antiquati, tutto questo non ci impedirà di
avere una visione diversa dell’approccio politico.
Oggi ringraziamo tutti i convenuti, gli amici amministratori
locali dei paesi limitrofi, non è casuale la loro presenza, il
sindaco, gli amministratori ed i consiglieri comunali,
nonché tutte le autorità intervenute.
La presenza qualificata di politici non ardoresi è uno dei
leitmotiv dell’incontro di oggi: il confronto, la
collaborazione, l’unione delle forze non deve fermarsi solo
tra forze eterogenee locali, anche già sarebbe una grande
cosa, ma deve varcare i confini comunali perché in un tale
momento di crisi non solo economica, ma ahinoi sociale ed
etica, non si può pensare di programmare lo sviluppo di un
piccolo comune senza tener conto delle realtà adiacenti.
Ben venga quindi un tavolo permanente con i politici di
buona volontà che su obiettivi comuni concentrano le forze!
E per concentrare le forze non intendiamo una frase
scontata e vuota, ma mettere sul tavolo il bagaglio di
competenze, amicizie e rapporti politici e ragionare su
come raggiungere gli obiettivi che ci si pone. Quindi oggi
accetteremo con piacere suggerimenti dai nostri amici
intervenuti e magari qualche esempio di buona
amministrazione da mutuare. A tal proposito segnaliamo la
presenza di tanti siti utili alle amministrazioni estrose e
desiderose di attivarsi per la propria comunità, come ad es.
www.comunivirtuosi.org dove poter attingere ad idee,
spesso a costo zero o limitato, che servirebbero alla nostra
comunità.
Entrando nel vivo dell’incontro, e rilanciando un vecchio
slogan politico di fine anni 90, che recitava che all’Italia
servono le tre “i” (inglese, impresa, informatica), oggi
purtroppo l’italiano è ossessionato da altre tre “i”:
Insicurezza,Impiego, Imposte.
Su l’insicurezza il nostro comune non credo si ritrovi
perché un lavoro attento delle Forze dell’Ordine, abbinato
ad un contesto sociale comunale mai stato ad alto tasso di
criminalità, almeno guardando le statistiche di reati e
delitti, ha fatto si che Ardore sia (più o meno) reputato un
paese tranquillo.
Purtroppo “impiego” ed “imposte” sono uno dei nervi
scoperti anche del nostro territorio, però per aumentare il
primo e diminuire, o affrontare con più serenità il secondo,
sono elementi strettamente collegati; servono quindi a
nostro parere nuove idee imprenditoriali che impattino
positivamente con il nostro contesto. Cosa può fare la
politica comunale?
La nostra prima proposta è ricreare l’associazione
commercianti allargata a tutti i commercialisti del paese.
Una formula innovativa che consenta “al cuore produttivo”
del paese rimasto, e alle “menti pensanti” che conoscono le
normative, di confrontarsi periodicamente per capire come
rilanciare la piccola economia locale e per immaginare
progetti di ampio respiro (anche a tal proposito
servirebbero siti come quello sopra citato).
Nuove idee imprenditoriali, specie su agricoltura e turismo, |
farebbero scattare automaticamente nuovi posti di lavoro; |
ad esempio concentrare la nostra attenzione per realizzare |
un importante polo turistico, un villaggio di nuova |
concezione, magari su qualche terreno comunale idoneo, |
attraendo investitori anche attraverso le conoscenze ed il |
know how di ognuno di noi ed attivandoci attraverso la |
progettazione comunitaria, sia quella che passa per gli |
uffici regionali, sia quella che proviene direttamente da |
Bruxelles, o attraverso fondi nazionali come i PON |
sicurezza o altre azioni, potrebbero essere una prima
strada da intraprendere.
Mettere in rete le “forze” di ognuno di noi, anche attraverso
la politica, dovrà ad esempio riuscire a riportare un istituto
bancario ad Ardore. O almeno riattivare come cassa
continua lo sportello esistente. Non possiamo permettere
che la nostra cittadina diventi una ghost town! I negozi
stanno chiudendo e chi rimane aperto è in grande difficoltà;
sembrerà poco, ma senza una banca, senza avere mai
avuto una scuola media superiore che per i paesi limitrofi è
fonte di economia, senza avere un cinema, un teatro, o
comunque una struttura che attragga cittadini anche da
fuori comune (a tal proposito sottolineiamo la fortuna di
avere quantomeno il parco “Magna Grecia” e plaudiamo ai
gestori), questo paese è destinato inesorabilmente al
declino. Attiviamoci quindi per una serie di azioni di
rilancio: la possibilità di attrarre un istituto bancario, la
creazione di teatro, anche di un anfiteatro, o comunque di
una strutta che attragga altri cittadini, ed ipotizzare nel
mondo dell’istruzione la possibilità di creare un polo ad
Ardore.
L’ultima parte della nostra riflessione parte da un momento |
ludico per affrontare altre questioni rilevanti. Più di 10 anni |
fa, su idea del nostro fondatore Gianfranco, riprendeva vita |
la “festa Patronale” ad Ardore; con l’allora amministrazione |
Campisi, sulla scorta di un esperimento realizzato sul |
lungomare nel 2003 dall’associazione culturale Epoca, |
denominato appunto “Ardoreinfesta”, veniva realizzata una |
festa ad Ardore che comunque, tra luci ed ombre, è |
diventata un riferimento nel programma delle |
manifestazioni locridee. A nostro parere non organizzarla |
sarebbe un ulteriore arretramento per la nostra comunità;
organizzarla con dei correttivi potrebbe aiutare.
Innanzitutto partendo dalle criticità che “si sentono”
durante quei giorni: la quantità smisurata di bancarelle di
piccola ristorazione; l’assenza di attività sul lungomare che
potrebbero sdoppiare l’utenza e decongestionare il corso
da un passeggio ossessivo, ma poco produttivo; infine la
durata eccessiva della festa.
Chiarendo che ci rivolgiamo alla politica, e quindi
all’amministrazione comunale, perché riteniamo sia essa
fonte autorevole per far proprie alcune idee e portarle in
seno ala proloco ed all’associazione che con grandi sforzi e
tanto impegno si adopera alla realizzazione della festa, noi
vorremmo dare dei suggerimenti, nostri, ma maturati anche
sentendo gli ardoresi:
si potrebbero convogliare tutte le bancarelle che
vendono prodotti alimentari caldi sul lungomare;
si potrebbero immaginare (come si fece
nell’esperimento del 2003 e nel primo anno della
festa) una serie di eventi da realizzare sul lungomare
(sportivi e culturali magari);
si potrebbe proporre ai giostrai di trasferirsi nel
lungomare se venisse realmente accertata la
possibilità per loro di accedere (è a parer nostro una
leggenda metropolitana quella che racconta che i
giostrai sul lungomare non ci vanno causa passaggio
a livello: alcuni di noi parlarono l’anno scorso
direttamente con alcuni di loro che ci confermarono
la possibilità di andarci);
si potrebbero immaginare tre giorni e non quattro di
festa;
• •
•
•
•
si potrebbero incentivare le esposizioni artistiche e
commerciali sul corso in modo da dare uno “stile”
diverso alla passeggiata sul corso.
Parlare della festa Patronale ad Ardore rievoca anche la
questione senso unico. A tal proposito, pur sapendo di
toccare un tasto molto delicato e soggettivo, noi avremmo
da fare un invito serio alla riflessione: oggi abbiamo parlato
di crisi economica seria nel nostro comune, di cittadina in
declino dove si chiude e non si apre, probabilmente in un
momento del genere servono scelte coraggiose ed anche
diremmo storiche: l’ipotesi ventilata circa dieci anni fa e
mai più affrontata dalla politica – non tanto per non
coincidenza di idee, ma per timore di perdere consensi – di
immaginare per una parte del corso di Ardore un senso
unico permanente perché non viene affrontata con serietà?
Quando Siderno fece questa scelta ricordiamo benissimo
gli attacchi ricevuti dell’allora sindaco Panetta, che in
quegli anni, anche con il nostro attuale sindaco, negli anni
90’, incarnava quella generazione di primi cittadini usciti
dalla nuova legge elettorale per i comuni che in qualche
modo stavano cambiando il modo di intendere la politica
all’inizio della seconda repubblica. Ebbene la scelta
coraggiosa di allora contribuì al rilancio economico di
Siderno. Noi crediamo che ad Ardore possa servire un
cambiamento urbano di tale portata: soluzione dei
parcheggi sul corso con conseguente ripresa della piccola
economia, decongestione del traffico e riqualificazione
delle strade secondarie sarebbero i primi effetti. Tornando
alla festa ricordano alcuni di noi che proprio quando venne
proposta nel 2006/07 sommessamente parte della politica
la considerava appunto un esperimento per capire se il
senso unico avesse “retto” proprio in prospettiva di
proposta politica. Forse oggi è l’unica occasione per
mettere in pratica una tale scelta comunque coraggiosa,
viste le caratteristiche politiche di questa consiliatura.
Pensateci.
Infine accanto a turismo, viabilità e rilancio dell’economia
cogliamo l’occasione per una tiratina d’orecchie
all’amministrazione comunale se ce la consentite. Sempre
in termini costruttivi e collaborativi, ma abbiamo dei quesiti:
a che punto è il piano regolatore? Anche un profano in
politica comprende l‘importanza di avere un piano
regolatore nuovo in una piccola comunità come la nostra.
Prima dell’arrivo dei commissari pare fosse in dirittura
d’arrivo; vorremmo conoscere lo stato dell’arte ed avere
tempi certi.
Ed infine poniamo un ultimo quesito, ovviamente
provocatorio, ma che sia da stimolo per questo scorcio di
consiliatura rimasta: come mai una maggioranza comunale,
che se pur proveniente da una lista civica è palesemente
vicina al PD e quindi alle forze che governano attualmente
tutti governi da quello nazionale alla città metropolitana,
passando per l’importantissima Regione, in molti bandi ed
assegnazione di fondi è assente? Non ultimo quello della
104 sull’efficienza energetica, ma ne potremmo purtroppo
elencare altri. Vi invitiamo quindi a dar fondo ai vostri
rapporti politici mettendoli in rete con le tante competenze
che certamente avrete in seno alla maggioranza per non
perdere ulteriori possibilità di sviluppo per la nostra
comunità.
Auspichiamo con questo breve documento, di aver dato il
nostro piccolo ed umile contributo ad una discussione che
oggi deve iniziare, non concludersi con un breve dibattito
tra addetti ai lavori. A noi realmente non interessa chi siede
in giunta o sulla poltrona di Sindaco, a noi interessa che la
comunità ardorese stia meglio ed il comune risorga come
punto di riferimento commerciale e culturale del
comprensorio. Immaginiamo di ripetere incontri come
questo, anche a cadenza periodica, se la cittadinanza
dimostrerà attenzione ed apprezzamento.
Dichiarazioni del nostro consigliere comunale Roberto
Marando: “A tre anni dalle ultime elezioni siamo qui oggi a
tirare un po’ le somme dell’attività svolta dal comitato in
seno alla minoranza; in primis c’è da evidenziare il
raggiungimento da parte dello stesso di gruppo consiliare
autonomo, grande riconoscimento che rende ufficiale il
nostro operato.
Si è cercato in questi tre anni di essere propositivi e
collaborativi con la maggioranza, anche se non si è
disdegnato di dissentire su molte attività intraprese
dall’amministrazione, che non si condividevano.
Sono state fatte diverse interrogazioni su argomenti che
parte di cittadinanza richiedeva di volta in volta, ricevendo
a volte ahimè alcune risposte che, a mio giudizio, erano
solo istituzionali e non esaustive.
Diverse sono anche state le mozioni presentate , di cui |
alcune votate favorevolmente dal consiglio (“Affissioni |
Comunali” e “Adotta un’aiuola”), ma che a distanza di circa |
un anno e mezzo dalla loro approvazione ancora non hanno
trovato piena attuazione.
Nel frattempo il sottoscritto è stato nominato in una
commissione Nazionale ANCI (commissione politiche
comunitarie con rapporti con UE ed extra UE) e questo
ritengo sia motivo di grande soddisfazione per tutto il
consiglio comunale, oltre che essere un ulteriore strumento
per realizzare quanto sopra esposto.
Molti temi sono stati affrontati in questo lungo periodo, i
consigli comunali hanno dibattuto, ma nessun grande
problema collettivo è stato affrontato a mio parere
dall’attuale amministrazione, e mi riferisco ad esempio sia
al miglioramento del vetusto impianto idrico e sia
all’ampliamento del sistema delle fognature.
Per non parlare dell’ormai antico sottopasso, che a
distanza di mesi ancora non vede la luce dei primi scavi e
quindi, la vedrà forse nel 2019.
Insomma anche se riconosciamo molta buona volontà non
si vedono azioni di slancio da parte dell’amministrazione,
se non l’ordinaria amministrazione.
Sono riuscito in questi tre anni a farmi anche un pensiero
sull’efficienza degli uffici comunali, e devo dire che ho
notato, anche se ovviamente in parte, difetti di
organizzazione, di metodo e di celerità sugli atti operativi.
Il mio impegno odierno è quello di continuare per i prossimi
due anni che rimangono alla consiliatura, nel lavoro fatto
sin oggi: ispettivo e propositivo. Sperando anche nell’aiuto
della stessa cittadinanza per eventuali problematiche che
verranno proposte.
Elenco mie mozioni:
• •
Elenco interrogazioni:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
AFFISSIONI COMUNALI
ADOTTA UN’AIUOLA
SPAZZAMENTO STRADE
SOSTA CAMPER
POSTO BARCHE
SOTTOPASSO
FOGNATURE E POMPE DI SOLLEVAMENTO
INDENNITA’ DI CARICA
VARIE INTERROGAZIONI SUI BILANCI
AFFISSIONI SELVAGGE
AUTO VELOX
MARCIAPIEDI
TAGLI ALBERI INDISCRIMINATO
LOTTIZZAZIONI
… … …”
Infine alleghiamo al nostro documento una relazione
ricevuta da un gruppo di ardoresi che già dallo scorso anno
avevano avviato un’interlocuzione con la politica locale su
temi interessanti e sui quali ci ritroviamo.
Anche questo crono programma, rivisto certamente
nelle date, dovrebbe essere attenzionato in modo serio.
Noi lo faremo.
Il comitato
PROGRAMMA TAVOLA ROTONDA
ELABORATO DA FLAVIA ZAPPIA, CARMINE MORABITO, LEONARDO
TEOTINO, GIANLUIGI VARACALLI
Febbraio
Riqualificazione del lungomare: La proposta riguarda la maggiore
ricchezza del paese e non solo, tutta la costa, come tale esprimiamo la
voglia di tutte le fasce d’età di avere un punto di riferimento per la
stagione estiva tanto cara ai giovani, ma non di meno di tutta quella
parte imprenditoriale che vede proprio in quel periodo il maggior
guadagno nell’arco dell’anno, ed è anche grazie a loro che molti ragazzi
si affacciano al mondo del lavoro con il classico “lavoro estivo”. Dopo
questa breve premessa e dopo aver ascoltato i progetti di
riqualificazione del lungomare già presentati in seduta precedente da
parte della Giunta Comunale, esprimiamo anche noi dopo varie
discussioni, quali potrebbero essere eventuali idee e progetti da
aggiungere a quelli gia presentati:
– Riqualificare l’intero lungomare, non una parte.
– migliorare l’anfiteatro già esistente, ristrutturando le strutture ove
possibile dell’ormai obsoleto lido Ardor, creando magari un cinema
all’aperto estivo gratuito, apportando ovviamente le dovute modifiche,
o creare qualcosa di diverso, qualcosa che dia motivo alle persone di
fermarsi in un punto
caratteristico.
– Completamento del sottopasso pedonale antistante piazza della
Concordia, con la continuazione della pavimentazione o con asfalti
idonei per raggiungere il lungomare.
– Realizzazione o miglioramento di punti già esistenti, come ad esempio
una villetta comunale con viali alberati e posti a sedere, per dare modo
ai ragazzi, specie più piccoli, di avere un punto di ritrovo esterno.
– Realizzazione di un piccolo porticciolo con minime spese, o una
passerella marittima artificiale, dando un tocco in piu a ciò che di bello
gia abbiamo.
Marzo – Sicurezza Stradale:
– Creazione della Rotonda in zona Sud Ardore sulla s.s 106, bivio per
bovalino. – Installazione di almeno un autovelox fisso lato Nord, nei
pressi del distributore di Benzina Tamoil.
– Installazione di Dossi all’interno del paese, come ad esempio
all’incrocio di Schiavo, fraz. di Ardore M.na, nei pressi delle scuole
elementari data la presenza di bambini ed in ogni punto del paese dove
si avvertono disagi, buche varie e tanti altri punti non ancora citati dove
anzichè tappezzare, si dovrebbe intervenire seriamente, poichè ogni
minima pioggia porta solo ulteriori problemi, specie al manto stradale.
– Miglioramento degli impianti di illuminazione in punti strategici del
paese, ad esempio nei pressi della 106 all’altezza di c/da Marasà. Tutta
la popolazione ardorese avverte grandi disagi in ambito “sicurezza”,
tutti hanno il diritto di viaggiare sicuri, in auto o a piedi, non abbiamo
nulla da invidiare agli altri paesi in zona o in Italia, confidiamo perciò
nella serietà professionale e nel buon senso di tutta quanta
l’amministrazione comunale.
Aprile
Realizzazione di un istituto superiore, magari tecnico agrario o
industriale. (da definire l’ubicazione con la giunta comunale).
Maggio
Incentivare il lavoro… coinvolgere i giovani ardoresi a rimanere il loco
collaborando almeno inizialmente con il comune nel caso in cui ci fosse
la possibilità di un progetto serio e valido motivando e spiegando
l’importanza della presenza di giovani sul territorio.
Giugno
Sperimentare la partecipazione pubblica e l’importanza di nuovi stili di
vita. Attraverso incontri pubblici, corsi e laboratori manuali, consigli e
opuscoli informativi, visite e uscite di gruppo, le famiglie residenti nel
comune e non, potrebbero essere coinvolte nello studio dello stile di
vita e nelle sue ripercussioni sulla natura e sugli equilibri socio-
economici tra Sud e Nord d’Italia, contemporaneamente far conoscere
ai propri figli la storia del nostro territorio, dando loro gia le prime basi
per far apprezzare tutto ciò che ci circonda.
Settembre
Ardore Centro Riqualificazione del centro storico, valorizzando tutto il
patrimonio esistente in modo da poter attirare visitatori locali e
stranieri. Organizzare visite guidate ed eventi estivi».