di ufficio stampa Comune di Roccella Ionica
Si è appena conclusa a Tirana la prima edizione del Balkan Jazz Showcase organizzato dall’Albanian Jazz Society con il patrocinio del Comune della capitale albanese. L’evento, che è durato due giorni (29 e 30 aprile), ha avuto come protagonisti gruppi di musicisti e direttori di festival provenienti da otto paesi dell’area balcanica ed è stato realizzato in collaborazione con le ambasciate e gli istituti di cultura di nazioni partecipanti. Presenti anche alcuni paesi non appartenenti all’area balcanica. Infatti, oltre all’Italia, rappresentata dal Festival del Jazz organizzato dal Comune di Roccella Jonica, erano presenti anche Israele e Portogallo. Nutrita la partecipazione di diplomatici ai concerti organizzati all’interno di un imponente complesso alberghiero che è stato anche uno degli sponsor della manifestazione. Il Balkan Jazz Showcase è stato coordinato da Besim Petrela, direttore delle arti e delle attività culturali del Comune di Tirana.
Anche se in Albania ormai esistono dei gruppi di grande livello artistico, l’evento è stato promosso per dare più spazio e sostegno a un genere per molto tempo assente dalla scena musicale albanese, essendo stato bandito dal precedente regime per circa 50 anni. Infatti, nel passato molti musicisti e operatori di jazz sono stati imprigionati, e in alcuni casi condannati a morte, per aver avuto a che fare con questo tipo di musica considerata “deviata” dal sistema. Al fine di avvicinare le nuove generazioni alla musica afro-americana, nell’ambito dello showcase sono state organizzate anche delle iniziative didattiche. La più significativa quella dell’Università delle Arti di Tirana (ospitata da un edificio costruito dagli italiani in epoca littoria) che ha organizzato un workshop destinato agli studenti di un dipartimento jazzistico nascente.
Il Roccella Jazz Festival, di fatto, è stato una specie di ospite d’onore dell’evento ed è stato rappresentato dal suo direttore artistico Vincenzo Staiano, la cui presenza a Tirana è stata resa possibile grazie anche al sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura in Albania.
E’ da sottolineare che si sono registrati degli sviluppi importanti nella partnership tra l’Albanian Jazz Society e il Comune di Roccella Jonica, nata con l’intento di fornire un sostegno ai paesi balcanici e di consolidare il prestigio internazionale del festival. Nel corso dell’evento, infatti, ci sono stati degli incontri con altri operatori nel corso dei quali è emersa la volontà di rafforzare il rapporto tra Roccella e Tirana. Obiettivo la creazione di un ponte che potrebbe far diventare il comune jonico una specie di “gate” musicale, didattico-formativo e cinematografico tra I’Italia e i paesi balcanici. Questo rapporto dovrebbe sviluppare anche il rapporto tra i due paesi per lo scambio di musicisti.