R. & P.
Si è svolto a Bianco, nella sala del consiglio comunale il terzo workshop del programma aprile-luglio del Gal “Terre locridee”, dal tema “Il Rural Center della Locride. Laboratorio di partecipazione per l’innovazione e lo sviluppo locale”.
Il workshop è stato aperto dai saluti del sindaco di Bianco Aldo Canturi, che è rimasto colpito dalla grande affluenza di pubblico, ed ha voluto sottolineare che intorno a questo GAL, di cui è componente del consiglio di amministrazione, sta piano piano crescendo l’interesse della gente, probabilmente perché si inizia a vedere il lavoro svolto.
Per l’occasione c’è stata la sorpresa dell’intervento del neo deputato calabrese della Lega Domenico Furgiuele, che si trovava a Bianco per un tour della Locride.
Il Presidente del GAL Terre Locridee Francesco Macrì, si sofferma sui saluti dell’onorevole spiegando che tutti i parlamentari calabresi sono stati invitati. La missione di questo GAL è diventare agenzia di sviluppo del territorio per riuscire ha dare risposta alla gente. Serve però il lavoro di tutti, con nuove strategie. I contratti di fiume rientrano in questo contesto, perché è con i suggerimenti dei cittadini che si può costruire un progetto serio.
Saluta infine positivamente la presenza della Regione Calabria, ente con cui si è instaurato un buon rapporto, perché dobbiamo constatare che i progetti si stanno realizzando.
Si è proseguito con le relazioni di Ettore Lacopo Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Locri, Ilaria Mittiga Rup della Regione Calabria per i contratti di fiume, di Vincenzo Monteleone per l’ordine degli Agronomi, Ilario Tassone per l’ordine degli architetti ed un saluto di Rocco Zappia docente dell’università degli studi di Reggio Calabria.
Prima Domenico Passarelli docente dell’Università “Mediterranea” e poi Giudo Mignolli responsabile del Pal Gelsomini, hanno posto l’accento sul tipo di lavoro che si sta affrontando nella presentazione di questi workshop, cioè si sta attivando un percorso fatto di azioni di partecipazione, di analisi del territorio, di tentativi di capire su cosa operare per trovare una proposta strategica. Si sta agendo con uno strumento integrato da vari organismi, che man mano hanno formato un percorso che oggi ci porta a chiedere appunto a, università, ordini professionali, Regione Calabria e lo stesso Gal di creare un tavolo di lavoro vero per affrontare questa tematica importante. Su questi temi si è avviato un confronto di partecipazione che ha visto coinvolti, docenti, agricoltori, amministratori e imprenditori del luogo, che hanno posto una serie di indicazioni alla costruzione di un blocco di informazioni che dovrà servire ad avviare questo percorso di conoscenza dei fiumi, delle coste, delle colture e di tutto quello che può servire per costruire un contratto di fiume. Ha chiuso lavori la dirigente dell’assessorato alla pianificazione territoriale ed urbanistica Emilia Manfredi, che si è soffermata sul positivo utilizzo di questo strumento che può aiutare il territorio attraverso la partecipazione degli addetti ai lavori ad analizzare diversamente e con nuovi strumenti le varie problematiche del settore dell’agroalimentare della Locride.
Il prossimo appuntamento si svolgerà a Monasterace, lunedì 21 maggio, alle ore 17:00, presso la sala della biblioteca comunale. Il tema sarà: “I contratti di Fiume nel territorio della Locride”.