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LOCRI – In Piazza dei Martiri in concomitanza della Festa della Mamma, è stata fatta una raccolta sangue con l’unità mobile dell’AVIS Locri, Presidente dott.ssa Marina Leone.
L’evento si è concluso con la premiazione dei vincitori del contest fotografico organizzato e voluto dalla GADCO Locri, che ha visto coinvolti i ragazzi, studenti delle scuole della Locride.
La presidente dott.ssa Giulia Audino e la sua associazione hanno voluto coniugare la Festa della Mamma, alla promozione del cordone ombelicale perché le mamme danno in dono la vita e possono continuare a dare vita, scegliendo di donare il cordone ombelicale al momento del parto.
Il sangue del cordone ombelicale è un sangue prezioso perché nel suo interno contiene le cellule staminali che sono cellule magiche totipotenti, che possono trasformarsi nelle diverse linee cellulari, specialmente in quelle del sangue, possono quindi essere trapiantate in caso di patologie oncologiche specialmente in età pediatrica, il sangue cordonale pertanto può essere una valida alternativa al trapianto di midollo osseo nei piccoli pazienti che non trovano un midollo compatibile.
Donare il sangue cordonale è una scelta importante ed è una procedura innocua sia per la mamma che per il bambino, ogni donna può scegliere di raccoglierlo e donarlo alla banca cordonale, invece di farlo eliminare con i rifiuti ospedalieri.
Con questa scelta lo mette a disposizione di chi ha bisogno senza distinzione di colore della pelle, senza distinzione di razza o di estrazione sociale.
La GADCO come associazione ha investito molto negli incontri a scuola, si è cercato di trasmettere e soprattutto creare una cultura della donazione nelle giovani generazioni, si è voluto così, formare i ragazzi al rispetto della maternità e al dono della vita e quindi all’attenzione, con la scelta della donazione.
Veicolare questo messaggio agli adolescenti che vivono in una società incentrata nell’individualismo, nell egoismo e nell’attenzione al sé, è sicuramente costruttivo e soprattutto educativo. Quindi educare a dare qualcosa di se al proprio simile bisognoso, è una scelta importante non solo cristiana o etica, ma soprattutto civile, che ogni individuo dovrebbe fare.
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