di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Non mancano le polemiche e le carenze, soprattutto strutturali, quando si parla di disabilità. Molteplici le vicende e gli interventi che hanno interessato l’argomento negli ultimi anni, battaglie di genitori, centri che scongiuravano la chiusura e interventi a favore di soggetti disabili. Nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado del comune di Bovalino, ad esempio, sono presenti dieci alunni con disabilità grave, certificata dall’unità multidisciplinare, Asp 5 Reggio Calabria Distretto della Locride, per i quali è necessaria la presenza dell’assistente educativo.
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Questa figura professionale, infatti, compete, come funzione fondamentale, quella di favorire l’integrazione scolastica e sociale dell’alunno in difficoltà promuovendo l’autonomia personale e sociale e sostenendo l’apprendimento, la comunicazione e le relazioni sociali. In virtù di questo e delle richiesta con le quali il Dirigente Scolastico, Francesco Sclapari, del Circolo didattico statale “F. Sofia Alessio, ha chiesto l’assegnazione di personale educativo abilitato per l’assistenza educativa, l’amministrazione comunale guidata da Mittiga ha inteso mettere a disposizione delle istituzione scolastiche locali personale qualificato in grado di fornire l’assistenza specialistica.
Un progetto che potrà essere portato avanti anche grazie alla delibera ( 141) della giunta municipale del 1 luglio 2009, con la quale è stato approvato l’accordo di programma relativo al piano di zona 2008, finanziato dalla Regione Calabria e riguardante tre ambiti: il piano per la tutela delle donne con grave disagio sociale; il piano per l’attivazione di servizi in favore di persone non autosufficienti e il piano degli interventi distrettuale del Distretto Socio-Sanitario Sud di Locri. Al comune di Bovalino, a seguito della suddivisione delle somme tra i comuni, come stabilito anche dall’assemblea dei sindaci, è stata accreditata la somma complessiva di 52.964,31 euro per l’esecuzione dei progetti.
Allo stato attuale risulterebbe disponibile, però, la somma complessiva di ci circa 7 mila e 300 euro, somma ritenuta sufficiente per l’approvazione del progetto “Disabilità” elaborato e predisposto dall’assistente sociale Teresa Saolo, dipendente comunale. L’obiettivo generale che il progetto intende perseguire è quello di assicurare all’alunno diversamente abile il diritto allo studio, promuovendo processi di recupero e di integrazione sociale ed offrendo garanzie agli stessi alunni ed alle loro famiglie, facilitando i rapporti con i compagni e le diverse figure adulte presenti nella scuola; la partecipazione dell’alunno nelle diverse attività scolastiche; promuovendo l’autonomia personale e sociale.
Sei gli assistenti educativi necessari per la realizzazione del progetto che dovranno dare supporto pratico e funzionale collaborando, nei limiti delle proprie competenze e sotto la diretta responsabilità didattica dei docenti, con gli insegnanti, per la realizzazione dei programmi, partecipando al raggiungimento degli obbiettivi del PEI e alla realizzazione delle attività di integrazione nell’ambito scolastico ed extrascolastico. La problematica dell’integrazione scolastica dei portatori di handicap, infatti, è molto complessa e non riguarda solo il campo specifico della scuola, ma tutta la società, nei suoi atteggiamenti e nelle istituzioni.