RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Alla Cortese Attenzione del Direttore de “Lente Locale”, Dr. Gianluca Albanese.
Gentile Direttore,
nel ringraziarLa dell’opportunità accordatami, desidero portare a conoscenza dell’opinione pubblica – attraverso il mezzo della stampa on line, strumento straordinario ed immediato attraverso cui le notizie veicolano velocemente e raggiungono tutte le parti del mondo – la sudditanza di qualche professionista responsabile d’area – parlando per celia, com’è conveniente fare quando ci si occupa di cose serie – verso le smanie di onnipotenza di un significativo esponente dell’amministrazione del Comune di Locri, nell’ambito della procedura per l’affidamento in concessione di beni demaniali marittimi per finalità turistico-ricreative (stabilimenti balneari, chioschi, etc.). Infatti, il bando è stato pubblicato all’albo on line in data 12.12.2017 con scadenza al 29.01.2018. Successivamente, c’è stata una serie interminabile di rinvii, con annesso ricambio di bandi (prot. 6781 del 15.03.2018) con significative differenze che hanno creato, negli operatori economici interessati, dubbi e incertezze circa la documentazione da presentare, così diffusi da spingere il Responsabile a chiarire quale documentazione presentare pubblicando nota alla sezione home del sito del Comune di Locri. Si è giunti, soltanto in data 15.05.2018, ossia a cinque mesi dalla prima pubblicazione, all’apertura delle buste contenenti la “documentazione amministrativa” e l’”offerta tecnica”, al termine della quale la Commissione di Gara si è ritirata in seduta segreta per la valutazione della documentazione pervenuta. La seduta di apertura delle “offerte economiche” si sarebbe dovuta tenere in data 05.06.2018, alle ore 10,30, ma – appena arrivati – ci è stato comunicato l’ulteriore rinvio per il 15.06.2018 alle ore 10,30, senza alcuna motivazione ufficiale, ad oggi. Ritengo personalmente inaccettabile e grottesco che si adottino scuse assurde – o che non se ne adottino del tutto – per giustificare un comportamento maldestro e anomalo, forse non molto visto che il 10 giugno prossimo si terranno le elezioni amministrative. Inoltre, ad aggiungersi a questa già gravissima situazione, c’è la partecipazione – a più procedure per più lotti – di persone riconducibili, per parentela stretta e diretta, ad una Consigliere Comunale di maggioranza, ricandidatasi alle prossime elezioni con l’attuale amm.ne comunale. E’, questo, un atteggiamento volgare e irricevibile, oltre che inopportuno, che riduce l’amministrazione della cosa pubblica a strumento per il perseguimento di fini personali ed|od oligarchici, a scapito della collettività. Una famiglia è diventata, di fatto, un comitato d’affari, che gestisce – appunto attraverso un suo membro – la cosa pubblica a proprio uso e consumo, mandando a farsi benedire il principio di imparzialità, la norma sul conflitto d’interessi e l’art. 2359 del codice civile. Riservandomi di replicare ad eventuali insulti, perché soltanto di questo è capace qualcuno, fornendo la documentazione a sostegno di quanto dico, invito la cittadinanza a partecipare – il prossimo 15 giugno alle ore 10,30 presso la Sala del Consiglio Comunale – salvo altri imprevisti – alla procedura pubblica di apertura delle “offerte economiche”. Fiducioso che soltanto una stampa libera da qualsivoglia convenienza personale e di parte, di cui Lei è nobile interprete, potrà aiutarci a ristabilire un clima di imparzialità, trasparenza e legalità (non superficiale ma concreta, non urlata ma applicata, non esibita mediante passerelle e teatrini ma con la forza degli atti), l’occasione mi è grata per porgerLe Cordiali Saluti.
Giuseppe Clemente