di Simona Ansani
CAULONIA – Qualcuno un tempo penso’ di scrivere una frase che ancora fa molto riflettere: se le persone avessero il cuore di un cane, la cattiveria non esisterebbe. Ma c’è purtroppo chi ancora banalizza su questa frase, c’è chi assume atteggiamenti barbarici nei confronti degli animali, di esseri così indifesi, quanto saggi e speciali. E allora la stupidità umana, sembra non avere limiti, la cattiveria prende il sopravvento sulla ragione.
{loadposition articolointerno, rounded}
Già la ragione quel confine e limite che sembra ci divida dall’essere animale. Ma siamo sicuri che sia davvero così? Perché nella gran maggior parte delle volte sono proprio gli animali che sembrano usare la ragione, che rispettano dei codici interni, di gruppo, quei codici così naturali, che madre natura, ha dato loro senza avergli mai insegnato nulla, codici che portano già dalla nascita all’interno del loro patrimonio genetico. E così, noi uomini, razza “pensante”, che viviamo in una società dove esistono altrettanti codici di vita, capita di distinguerci dai quadrupedi, per scelte di crudeltà nei loro confronti. Leggiamo spesso notizie assurde, come per esempio il caso del signore che ubriaco e accecato dalla rabbia, spara per vendicarsi al cane della nipote, o criminali che gettano nei parchi, nei condomini o nelle strade pubbliche esche di bocconi avvelenati per uccidere i gatti delle varie colonie feline o i cani randagi. E pochi giorni fa, l’ennesima crudeltà: il caso di una signora di Caulonia, che ha pensato di sbarazzarsi dei cuccioli di cane gettandoli prima in un bidone della spazzatura e salvati da una ragazza che aveva assistito alla scena, rassicurando la donna che si sarebbe occupata lei dei cuccioli appena avessero terminato il periodo dello svezzamento. Poi il giorno dopo i poveri malcapitati, sono stati gettati a mare nel comune di Monasterace, sempre dalla stessa donna, che quegli animali non li voleva proprio con se. Per fortuna i cucciolini sono stati tutti recuperati dai volontari dell’associazione animalista La Zampa nel Cuore e trasferiti, insieme alla loro mamma, presso il rifugio a Gioiosa Jonica, Aiva Oasi di Stefania. La ragione. Ma siamo proprio certi che sia questa la caratteristica che distingue noi umani dagli animali?