(ph. e video integrale di Enzo Lacopo)
di Emanuela Alvaro
LOCRI – Teresa Celestino è la candidata della lista Renzi per la Locride all’assemblea nazionale del Partito democratico. Il Comitato proRenzi della Locride ne ha dato l’annuncio questo pomeriggio in conferenza stampa.
{loadposition articolointerno, rounded}
Alla presenza di Attilio Tucci, Elisabetta Cannizzaro, Bruno Grenci, Angelo Errigo e Giuseppe Campisi e con una platea composta tra gli altri, dalla candidata a sindaco alle appena concluse elezioni amministrative a Marina di Gioiosa Ionica, Maria Teresa Badolisani, Nicola Frammartino, Cesare De Leo, Pino Mmammoliti, Pietro Parrotta, Maria Antonietta Gozzi e Maria Davolos, si è ricordato l’inizio in sordina dei comitati cittadini, adesso aumentati di numero e delle battaglie per far valere una politica per loro diversa anche rispetto a quella dello stesso Pd ancorato a dei dogmi ormai sorpassati.
Renzi per i presenti un candidato a segretario che ha dato indicazioni nuove e soprattutto rinnovata fiducia alla democrazia.
«Il voto l’otto dicembre sarà libero da tutto e sicuramente libero dai tesseramenti. Io come altri – afferma Tucci – non sono tesserato, ma nonostante tutto e benché non ben visto ho sempre continuato a fare politica all’interno del Pd. Questa per me è liberalizzazione del voto, guardando alla politica con maggiore fiducia. Il movimento si è ampliato nel tempo riuscendo a far arrivare a livello centrale le esigenze del territorio locrideo. Teresa Clestino candidata con la lista Renzi rappresenterà le istanze della Locride».
Ma Tucci si dice certo che al di là di chi vincerà le primarie del Pd, previste per il prossimo 8 dicembre, alle quali, iscrivendosi preventivamente sul sito, potranno votare anche i giovani dai 16 ai 18 anni, anche non residenti, per il Pd è comunque iniziata una stagione nuova.
Una stagione nella quale la Locride per Teresa Celestino avrà un punto di riferimento, una candidatura la sua da considerare come un’opportunità riconosciuta al coordinamento locale. «Tocca al Pd riconquistare e motivare le persone – ha sottolineato – capendo che solo un cambiamento che proviene dal basso può fare la differenza. Uniti per rappresentare un comprensorio che deve riconquistare fiducia e attenzione. Sostenendo la linea di Renzi questo è possibile».
Di cambiare una squadra che non vince più e delle proposte rivoluzionarie di Renzi che lo hanno spinto ad andare a votare ha parlato Angelo Errigo. Renzi per i presenti l’unico che può portare ad un cambiamento, l’unico per Elisabetta Cannizzaro e Giuseppe Campisi ad avere un progetto che non sia legato a numeri, tessere e finanziamenti, ridando centralità ai cittadini, sottolineando, come ha fatto Bruno Grenci, come con questo candidato a segretario si possa ridiscutere di etica, dando il buon esempio, quello che i politici fino ad ora non hanno fatto.
«Ma soprattutto – ha affermato Grenci – come renziani dobbiamo distinguerci rispetto ai cori di normalizzazione che si vuole attuare nei confronti della ndrangheta e rispetto alla questione dei consigli comunali sciolti».
A conclusione hanno invitato tutti e principalmente quanti delusi dalla politica a recarsi a votare domenica prossima.
{youtube}dJVWRTbVbHM|580|340{/youtube}