ROCCELLA JONICA – Sono molti gli iscritti al Pd di Roccella che avevano votato alle scorse primarie nazionali e che alle elezioni comunali hanno scelto di appoggiare la lista guidata dall’attuale Sindaco Giuseppe Certomà. E gli stessi iscritti si sono ritrovati lo scorso venerdì per discutere delle primarie del prossimo 25 novembre. Primarie verso le quali tutti i numerosi partecipanti hanno dichiarato di guardare con forte interesse. Pur non trattandosi di primarie di partito, infatti, appare evidente che la contemporanea candidatura di tre esponenti del Pd alla premiership, Bersani, Renzi e Puppato, sia diretta conseguenza di tre distinte visioni non solo del futuro del Paese ma anche, se non soprattutto, della politica nazionale e dello stesso Partito Democratico. Quelle stesse differenti visioni che portarono alla frattura in seno al Pd locale, quindi, si ripropongono oggi su scala nazionale. Da un lato una visione statica, fondata sul primato della volontà, degli interessi e della organizzazione del Partito sugli interessi della collettività. Dall’altra una visione che mette al centro gli interessi della collettività che si intende amministrare, che non è fatta di iscritti e simpatizzanti, ma di cittadini. Da un lato una visione concessoria del rinnovamento, per la quale solo se il partito lo vuole, un quarantenne può essere chiamato a ruoli di rappresentanza; dall’altra una visione dirompente della novità in politica che ha già fatto crollare una intera classe dirigente che da 20 anni ha governato le sorti del centro sinistra. Da un lato Bersani e dall’altro Renzi, con al centro della contesa Laura Puppato che esprime posizioni mediane. Dalla riunione, alla quale hanno partecipato anche altri simpatizzanti di centro sinistra che, pur non avendo vissuto direttamente l’esperienza delle elezioni comunali, sono oggi interessati a prendere parte attivamente alle primarie del 25, è scaturita la convinta ed unanime scelta di impegnarsi per l’affermazione delle ragioni espresse dalla candidatura di Matteo Renzi. I motivi di questa scelta sono stati evidenziati dai numerosi interventi. Il programma, la storia personale ed il coraggio dimostrato da Renzi rappresentano, infatti, punti di contatto evidenti con l’esperienza vissuta dai presenti alla riunione. Il programma, innanzitutto, fondato un nuovo approccio culturale alla politica nazionale, che dà ruolo e forza alle esperienze amministrative di primo ed importantissimo livello, non a caso molti sindaci e lo stesso presidente dell’Anci, appoggiano Renzi, che dà significato al mettersi in gioco senza cercare accordi per essere scelti dai vertici dei partiti, che parla direttamente agli elettori, soprattutto agli indecisi, trattando dei loro problemi offrendo possibili soluzioni. La storia personale di Renzi, poi, eterodosso della prima ora, diventato Sindaco di Firenze dopo essersi opposto, da iscritto al Pd, alle scelte che i vertici di partito, insensibili alle istanze che provenivano dalla base, avevano cercato di imporre. Il coraggio dimostrato da Renzi, infine, che ha sfidato apertamente la dirigenza del partito, imponendo l’apertura delle candidature intelligentemente accolta da Bersani e che ha chiarito subito il portato della sfida, non chiedendo alcun contentino in caso di sconfitta. Al termine della riunione si è quindi deciso unanimemente di impegnarsi per l’affermazione delle ragioni di Renzi, organizzando al contempo, per venerdì prossimo, 23 novembre una iniziativa pubblica aperta a tutti i simpatizzanti di “ADESSO!!” della Locride per sollecitare, in tutti coloro che credono ancora nella capacità della politica di autoriformarsi, l’impegno a votare Renzi alle prossime primarie del 25 novembre.
SIMONA ANSANI