di Gianluca Albanese
LOCRI – S’indaga a tutto campo per poter individuare e colpire i responsabili della tentata aggressione dell’assessore all’Ambiente al Comune di Locri Alfonso Passafaro, avvenuta alle 18,30 di ieri mentre si trovava nel suo ufficio a palazzo di Città.
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Al momento, nessuno dei presunti responsabili è stato fermato, e gli inquirenti continuano a indagare a 360°, cercando qualche indizio utile, sia nella vita privata e professionale dell’imprenditore (originario di Borgia ma locrese d’adozione), che nella sua attività amministrativa.
Quel che è certo, è che sia la vittima della tentata aggressione che il resto della giunta comunale stanno dimostrando la massima collaborazione con i Carabinieri e si sono detti pronti a costituirsi parte civile contro i responsabili del gravissimo gesto contro il cuore della vita democratica cittadina. Ovviamente, l’intento non è quello di lucrare sull’esecrabile azione – l’eventuale risarcimento verrebbe devoluto in beneficenza – quanto quello di mostrare la reazione più ferma e decisa possibile di fronte a un gesto del genere.
Fonti vicine alla maggioranza consiliare assicurano che l’assessore è tranquillo e, dopo aver incassato la piena e totale solidarietà del consiglio comunale (che ha votato all’unanimità un documento congiunto di vicinanza all’amministratore e di condanna della tentata aggressione), ha trascorso la serata circondato dall’affetto di molti amici dopo essere stato, nelle ultime 24 ore, letteralmente, subissato dai messaggi di stima, affetto, vicinanza e solidarietà da parte di privati cittadini, associazioni presenti sul territorio, e personalità politiche di rango regionale.