RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Sudici, oziosi, malavitosi, briganti, mafiosi… In quanti modi sono stati chiamati gli abitanti del Sud? Attraverso storie vissute, narrazioni letterarie e riflessioni antropologiche possiamo smontare i principali luoghi comuni sulla «razza maledetta». Martedì 10 dicembre, ore 18, alla libreria Calliope Mondadori di Siderno, presentazione di “Maledetto Sud”, il nuovo libro di Vito Teti, edito da Einaudi.
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Perché non è semplice sentirsi parte di un’unica Italia? Perché viviamo nella “maledizione di un’identità angusta, chiusa e inventata”, come quella che oppone Nord a Sud? “Il problema sta nelle immagini e negli stereotipi, nel senso di noi che è stato costruito nei secoli grazie anche a sguardi non sempre benevoli, anzi ostili e miopi, parziali”. Con una galleria di storie tragiche e di ricordi emozionanti, di immagini letterarie e antropologiche e di aneddoti tratti dalla propria esperienza personale, il “mediterranologo” Vito Teti compone un repertorio lessicale acuto e provocatorio in cui smonta i principali luoghi comuni contro i meridionali – dalle retoriche post-risorgimentali fino alle ideologie leghiste – mettendo in discussione non solo chi usa la parola “terrone” o chi vorrebbe il Sud fuori dall’Italia, ma anche coloro che assolvono indiscriminatamente realtà che, a guardar bene, qualche critica la meriterebbero sul serio. E alla fine di questo viaggio, scopriremo di essere tutti un po’ calabresi.
Ne discuteranno con l’Autore, Ilario Ammendolia, Gianni Carteri, Gioacchino Criaco, Mimmo Gangemi, Gianni Lucà, Silvana Iannelli, Enzo Stranieri. Modera Maria Teresa D’Agostino.
Ufficio stampa