di Gianluca Albanese
SIDERNO – Sono trascorsi ormai quattro giorni dal termine dei festeggiamenti civili per la festa patronale in onore di Maria Santissima di Portosalvo, ma le luminarie installate nelle principali arterie cittadine continuano a essere accese, con conseguente spreco di energia elettrica.
Una situazione paradossale, che a oggi è stata denunciata solo dai membri di un gruppo di cittadini attivo su Facebook, dal titolo “Siderno ai Sidernesi” che hanno inviato una comunicazione formale alla Commissione Straordinaria al vertice del Comune dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose dello scorso 9 agosto.
Viene da chiedersi chi pagherà per questo spreco di corrente elettrica, e come si concilia questa condotta con l’obiettivo, peculiare di ogni commissione straordinaria, di risanare le casse dell’Ente, visto che al civico consesso sciolto è stato rimproverato, tra le altre cose, una scarsa capacità di incassare i tributi.
Misteri e paradossi di una comunità che – va detto – dopo lo scioglimento del consiglio comunale sembra aver perso un po’ di smalto, almeno per quanto riguarda quello spirito critico che – giustamente e in maniera sacrosanta – era facile rilevare in costanza di un’amministrazione democraticamente eletta.
Un interrogativo, il nostro, che giriamo alla commissione straordinaria, in attesa della convocazione di una conferenza stampa in cui verranno descritti gli obiettivi da perseguire da qui ai prossimi due anni, presumibile durata del mandato commissariale.