di Francesca Cusumano
LOCRI- Continua l’attenzione della nostra testata sul caso del “Collocamento in soprannumero di personale per prepensionamento, ai sensi della legge n°125 del 30/10/2013” che vede coinvolti a partire dal 1 gennaio 2014 fino al 2016, alcuni dipendenti del Comune di Locri di categoria A, B, C e D.
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Dopo i dettagli dell’applicazione della normativa sopracitata ricevuti lunedì scorso dal vicesindaco e assessore al Bilancio e al Personale Raffaele Sainato, Lente Locale ha contattato il capogruppo di “Impegno e Trasparenza Pd” Antonio Cavo che, ha manifestato non tanto la contrarietà alla procedura intrapresa, quanto la preoccupazione delle difficoltà che potrebbero insorgere qualora venissero meno figure professionali addette alla copertura dei ruoli di un certo grado.
<<Abbiamo preso atto del provvedimento preso- ha esordito Cavo- esprimendo qualche perplessità in Consiglio comunale, relativa solo al fatto che verrebbero a mancare gran parte delle figure dirigenziali, offrendo ciononostante, la nostra disponibilità a discutere valutando la delicata questione con la maggioranza. Siamo a conoscenza che l’Amministrazione è in attesa di conoscere le risposte derivanti dal Ministero del Lavoro, per capire se effettivamente dal 1° gennaio 2014 i dipendenti interessati, avranno realmente la pensione, poichè si era palesato anche il rischio che i lavoratori potessero essere degli esodati. Questo, sarebbe un serio problema>>
Il gruppo consiliare di minoranza quindi, a detta di Cavo, non è assolutamente contrario al turn over e alla possibilità di stabilizzare in maniera definitiva i più giovani, a condizione però che, il personale collocato in pensione, non perda i propri sacrosanti diritti <<Fino ad oggi- ha aggiunto- non abbiamo avuto alcuna smentita circa il depauperamento dell’apparato burocratico amministrativo del Comune e quindi delle figure di vertice. Quello che continuo a domandarmi è, se questi dipendenti in soprannumero, una volta mandati in prepensionamento, possano essere sostituiti. Apparentemente no, poichè se considerati in soprannumero, difficilmente potranno essere rimpiazzati con altre figure che dispongano delle medesime qualifiche funzionali. Non sappiamo allo stato attuale, chi potrebbe assumere la loro carica e se il Ministero confermerà la graduatoria di chi ,presumibilmente, sarà validamente collocato a riposo entro gennaio del nuovo anno. Se tutto dovesse risolversi a favore dell’Ente, noi saremmo assolutamente d’accordo >>.
Un accordo che potrebbe concretizzarsi per Cavo soprattutto se dovesse consolidarsi l’eventualità di un ricambio generazionale, purchè non vengano sguarniti i ruoli di responsabilità intrapresi fino ad ora, da chi rientra nella graduatoria del “Collocamento in soprannumero per prepensionamento per anzianità”.
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