di Antonella Scabellone
REGGIO CALABRIA- Non si era rassegnato alla fine del rapporto sentimentale con la donna che avrebbe voluto con sè per tutta la vita. Tipico di molti. Così inizia a perseguitarla, minacciarla, calunniarla, fin quando lei, non potendone più, trova il coraggio per denunciarlo. Così ieri, agenti della la Polizia di Stato, lo hanno fermato eseguendo l’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria l’11 dicembre scorso.
E’ finito così agli arresti domiciliari il 58enne reggino D.B. E.G.Il provvedimento restrittivo ha segnato l’epilogo di un’articolata attività investigativa, spiegata dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, nel corso della quale sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di stalking, calunnia, diffamazione, lesioni personali e procurato allarme, posti in essere dall’ indagato nei confronti della sua ex compagna durante la scorsa estate. L’uomo, con le sue condotte illecite sorte a seguito della fine del rapporto sentimentale, aveva cagionato alla vittima un perdurante e grave stato di paura, offendendone la reputazione attraverso scritti diffamatori e calunniandola, altresì, con l’accusa di avergli sottratto il figlio minore, nato durante la loro relazione.
Dunque, un altro caso di violenza contro le donne il cui epilogo testimonia che se si ha il coraggio di denunciare si può uscire da un incubo.