di Vincenzo Logozzo*
“E DUNQUE”… SPERIAMO DI NON DOVER APRIRE UN CONTENZIOSO ANCHE IN
“CASA NOSTRA” CON IL COMUNE DI MARINA DI GIOIOSA COME CON LA CITTA’
METROPOLITANA.
LA QUESTIONE RIGUARDA SEMPRE JUNCHI, MA STAVOLTA LA STRADELLA FICARA,
DOVE VIVONO DIVERSI NUCLEI FAMIGLIARI ANCHE CON PERSONE DISABILI.
NEL 2016, GESTIONE VESTITO, C’E’ STATO UN FINANZIAMENTO DELLA REGIONE
DI 60 MILA EURO PER LA SISTEMAZIONE DELLA STRADELLA.
GLI ABITANTI ADESSO SPINGONO GIUSTAMENTE PER L’UTILIZZO DI QUESTE
SOMME, MA INDIPENDENTEMENTE DA QUESTE, CHIEDONO LA SISTEMAZIONE DELLA
STRADELLA DIVENTATA ORAMAI INTRANSITABILE, UNA VERA TRAPPOLA, DOVE A
PAGARE PRINCIPALMENTE SONO I DISABILI, OVVIAMENTE E PURTROPPO !
CONTESTUALMENTE ALLA RICHIESTA DI SISTEMAZIONE DELLA STRADA GLI
ABITANTI CHIEDONO UN INCONTRO CON LA COMMISSIONE STRAORDINARIA PER
MEGLIO DETTAGLIARE LA QUESTIONE, MA SOPRATUTTO PER FARSI DIRE SE C’E’
L’INTENZIONE DELL’ORGANO GOVERNATIVO DI PROVVEDERE ALLA SISTEMAZIONE.
Questo il testo della lettera trasmessa ai Commissari, e per
conoscenza al competente Ufficio Tecnico Comunale, per come concordata
con gli abitanti
“Alla Commissione Straordinaria
Comune Marina di Gioiosa Jonica
e, p.c.:
Ufficio Tecnico
Il sottoscritto Vincenzo Logozzo, nato a Gioiosa Jonica il 9.2.1945,
nella sua qualità di referente del Comitato spontaneo pro Frana Junchi
e Stradella Ficara, ritenendo che la competenza ad intervenire sulla
stradella dissestata Ficara è esclusivamente del Comune di Marina di
Gioiosa Jonica, indipendentemente dalla proprietà, chiede -in via
principale- che l’ufficio comunale competente provveda con la massima
urgenza all’utilizzo dei 60 mila euro concessi dalla Regione Calabria
per la sua sistemazione; in subordine chiede che in ogni caso sia il
Comune a provvedere.
L’attuale situazione, come segnalato in precedenza dall’Avv. Danilo
Barba per iscritto -rimasta senza risposta, anche se c’è stato un
incontro informale del signor Barba e poi recentemente del
sottoscritto con l’Ufficio Tecnico- vede una stradella che per circa
200 metri è completamente dissestata e rappresenta un reale pericolo
per le persone e per i mezzi, per cui qualsiasi danno andrebbe a
ricadere sulla responsabilità di codesto Comune.
Fa presente che quella strada è utilizzata pubblicamente da tempo
immemorabile, compreso lo stesso Comune, che ha provveduto a
costruirla, spesso a manutenzionarla e che lì ha anche l’acquedotto.
Tutti dati di fatto inconfutabili.
Ma il profilo principale è quello del disagio arrecato agli abitanti
di quel luogo che annoverano anche due disabili (sotto questo profilo
si potrebbe anche ipotizzare il mancato abbattimento di barriere
architettoniche), come risulta dalle dichiarazioni degli interessati.
Tutto ciò premesso, si chiede di sistemare quantomeno i duecento metri
in questione, di cui alle foto allegate, ed in ogni caso di chiede un
incontro urgente con le S.V.
La nostra delegazione sarà formata dal sottoscritto, dall’Avv. Danilo
Barba e dall’Avv. Giuseppe Jirilli.
Si resta in attesa di cortese riscontro.
Grazie.
Cordiali saluti.
Vincenzo Logozzo