LOCRI – Si è concluso da qualche ora l’incontro tra gli ex consiglieri di opposizione Francesco Macrì, Raffaele Sainato, Giovanni Calabrese, Alfonso Passafaro, Anna Capogreco, il Viceprefetto Francesca Crea e il sub commissario Giuseppe Putortì, nel corso del quale ciascun componente del centrodestra ha illustrato quello che è stato il proprio percorso politico dell’ultimo anno e le numerose indicazioni date nei precedenti consigli comunali, relative alle problematiche di natura economica-finanziaria, indicazioni che da quanto risulta dagli atti, non sarebbero state valutate dall’ex maggioranza. Un lungo confronto dunque, dal quale è emersa ampia disponibilità e volontà di entrambi i commissari di tentare di evitare il dissesto dell’Ente, un possibile e triste epilogo a cui potrebbe andare incontro la città locrese, dato il critico quadro economico in cui, allo stato attuale versa. Proprio ieri mattina la Corte dei Conti ha invitato la Crea e Putortì, a mettere in atto entro soli 15 giorni, adeguate soluzioni per le problematiche finanziarie dell’Ente, 15 giorni di tempo per trasmettere alla Corte dei Conti quali le intenzioni, le determinazioni da assumere entro 30 giorni per redigere il documento contabile. Quindi, a detta dei due commissari, sarebbero due le strade da intraprendere: o formalizzare un bilancio, un piano “credibile” di risanamento dell’Ente, o dichiarare il dissesto. Per ovviare a quest’ultima ipotesi, Crea e Putortì stanno duramente lavorando per un bilancio attuabile da presentare alla Corte dei Conti, nonostante ad oggi non ci siano strumenti idonei per far quadrare i conti. I cinque consiglieri di opposizione hanno sottolineato di aver chiesto anche la verifica degli atti compiuti dall’amministrazione Lombardo, tanto per citarne alcuni, la vicenda del bando di affidamento dei servizi legali, l’appalto per la raccolta rifiuti solidi urbani a Geo Ambiente, quello del servizo di mensa scolastica e di aver fatto alcune proposte, tra cui quella relativa all’acqua. «La nostra proposta – ha detto Calabrese – consiste nell’emettere un ruolo unico a chiusura 2012 sul consumo presunto in base alla lettura del 2005 e poi con il nuovo anno fare il conguaglio, chiudendo definitivamente questa vertenza. Tecnicamente sulla base della lettura del 2005, i ruoli che mancano 2005-2006, li manderemo ai cittadini in base a quella lettura su un consumo presunto. Poi con il nuovo anno, con la lettura dei contatori, si farà il conguaglio in più o in meno, in maniera tale che trimestralmente o quadrimestralmente i cittadini possono ricevere la fattura dell’acqua. Questa non è una proposta di oggi, ma più volte l’abbiamo fatta in consiglio comunale». Inoltre in questi giorni, i Commissari Crea e Putortì si confronteranno con l’ispettore Quirino Cervellini, che nella sua nota relazione aveva rilevato criticità sostanziali sulla gestione finanziaria dell’Ente, «squilibrata a causa di un livello di spesa corrente inconciliabile con le entrate correnti dell’Ente e aggravata dalla formazione di ingenti fuori bilancio, cui l’Ente non riesce a far fronte per carenza di liquidità». «Dal punto di vista politico – ha poi commentato Sainato – non può non emergere la famosa delibera 48 della Corte dei Conti, dove nonostante fossero già trascorsi 30 giorni dai 90 a disposizione, l’ex maggioranza non ha preso alcuna iniziativa rispetto a quello che la Corte dei Conti evidenziava; o meglio le iniziative prese non erano opportune. Così facendo abbiamo perso ulteriori 90 giorni, indispensabili per poter dare una traccia credibile alla Corte dei Conti; chiedere ora quello che non si è fatto in quell’arco di tempo ai Commissari, non è impossibile ma difficile». «E’ evidente – ha poi aggiunto Calabrese – che questa situazione di rischio dissesto è il frutto dell’opera attuata e voluta dall’onorevole Lombardo fin dal primo giorno del suo insediamento. Non c’è nessun atto che possa essere riscontrato, portato avanti dall’amministrazione Lombardo in questi 16 mesi per cercare di evitare il dissesto e soprattutto per cercare di risanare la situazione economica finanziaria dell’Ente. Anzi, ci sono atti formali che testimoniano esattamente il contrario, gli atti portati avanti dall’Amministrazione Lombardo, hanno aggravato ulteriormente la situazione debitoria dell’Ente. Lombardo è responsabile della stragrande maggioranza dei debiti accumulati, arrivati da atti portati avanti dall’ex Primo cittadino con le sue precedenti amministrazioni». Oggi, infatti, da quanto riferito dai Commissari, sarebbe arrivato un atto ingiuntivo di pagamento corrispondente a cinquecento mila euro. Qualora dovesse essere dichiarato il dissesto, si andrà comunque alle elezioni comunali previste per il prossimo 10-11 marzo. I cinque consiglieri infatti, hanno nuovamente ribadito la loro unione, coesione e compattezza in un’unica lista intesa come la sintesi dei gruppi Siamo Locri, Città in comune e Leali la città.
FRANCESCA CUSUMANO