RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO (foto d’archivio)
Gentile Direttore,
Paul Valéri diceva: «Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore».
A me spiace doverlo confermare, ma purtroppo è così.
Capisco che secondo i canoni dell’Assessore Sainato io sono un “arguto quindicenne” e tutto ciò che ha scritto dopo, non so forse preferiva una popolazione di taciturni, ammaestrati al suo volere, dovrà accettare di averne qualcuno che si oppone.
Non a priori, non denigrando come fa lui, ma contestando i fatti, non le persone; non le istituzioni ma le azioni di chi le occupa, a mio parere – ma ciò è sotto gli occhi di tutti – indegnamente.
Circa la corrispondenza di intenti non posso che affermare che si tratta di mera coincidenza, non essendoci mai stati contatti miei o di altri componenti della mia famiglia con componenti del Gruppo Consiliare “Scelgo Locri” al fine di porre in essere chissà quale pressione al fine di indurli a tutelare interessi utilitaristici, come il Vice-sindaco afferma senza averne le prove, anche perché – vista la loro posizione di minoranza, appunto – non avrebbero potuto fare altro che una pubblica denuncia mentre Lei, Assessore Sainato, si trova certamente in situazione più vantaggiosa qualora volesse favorire chissà chi per meri interessi elettorali (affidamento diretto consecutivo), ma ciò lo stabilirà un giudice terzo e imparziale oltre che l’A.N.A.C. cui ho già inoltrato formale esposto.
Desidero significarLe che quanto da me firmato è stato, è e sempre sarà scritto solo ed unicamente da me: La invito nuovamente a non affermare ciò che non può provare.
Relativamente all’interdittiva antimafia, Le significo che la ditta è di nuova costituzione – come avrebbe potuto tranquillamente verificare con i dati in suo possesso se solo si fosse informato prima di dire “corbellerie” – e non ha ad oggi ricevuto alcuna informazione antimafia di carattere interdittivo.
Inoltre, essendo stata costituita in data 26.05.2017, mediante finanziamento pubblico erogato da gestore dietro decreto del competente Ministero, prima della concessione dell’agevolazione vengono eseguite una serie di verifiche tra cui la richiesta di informativa antimafia che la competente Prefettura non ha emanato.
Le significo che la composizione della ditta, come provato da certificato anagrafico, è semplicemente costituita unicamente dal Titolare Firmatario, sig. Clemente Umberto.
Lei non ha, quindi, risposto ai dubbi da me sollevati circa la condotta degli uffici, ha anzi ammesso di essere presente, unitamente alle altre persone da me citate, quando il sindaco – che ricordo a tutti essere “pro tempore” e non il padrone della casa municipale, ha invitato sia mio padre che l’Avv. Ornella Monteleone, denigrando il suo ruolo quale rappresentante del “Comitato di Quartiere di Moschetta”, ad uscire dalla stanza, di fatto. Il Sindaco ha dichiarato che il “Comitato di Quartiere di Moschetta” deve interessarsi di politica, e non di vicende meramente amministrative. In seguito, l’Avv. Ornella Monteleone ha abbandonato la stanza unitamente a mio padre
Lei, spiace doverlo constatare, sa solo denigrare, La informano male o – ancora peggio – non si vuole informare, per quello che personalmente mi riguarda non tollererò oltre gratuite e becere insinuazioni che lasciano il tempo che trovano e che si qualificano da sole.
Giuseppe Clemente
Locri, 02.11.2018