di Gianluca Albanese
SIDERNO – Evidentemente, a Siderno, si può morire per le conseguenze di una caduta da una buca. E’ quanto è successo a una sfortunata signora ultraottantenne, B.I., che era in buone condizioni di salute, prima della caduta avvenuta lo scorso 13 ottobre, mentre percorreva a piedi la centralissima via Sabotino.
Una buca presente e non segnalata l’ha fatta cadere malamente, sbattendo il braccio destro e la testa, tanto da cagionarle diverse lesioni, tra cui la rottura dell’omero e un grosso ematoma nella regione frontale.
Gli immediati soccorsi, il trasporto all’ospedale di Locri prima e al reparto di Neurochirurgia dei “Riuniti” di Reggio Calabria poi, non sono stati sufficienti per mantenerla in vita, visto che è deceduta una decina di giorni dopo l’incidente.
Una morte assurda, la sua, che il figlio ha inteso denunciare formalmente alla Procura della Repubblica di Locri, che a sua volta ha disposto l’autopsia sul cadavere, compiuta lo scorso 26 ottobre.
Il giorno stesso in cui è stata presentata la denuncia-querela dal figlio della defunta, assistito dall’avvocato Renato Scopelliti, i Carabinieri hanno svolto i rilievi del caso, apponendo una barriera in plastica rossa in corrispondenza della buca.
E’ evidente che chi è preposto alla manutenzione del territorio debba adoperarsi per garantire l’incolumità dei cittadini. Le cadute causate dal dissesto stradale nel territorio del Comune di Siderno sono all’ordine del giorno; è notizia di ieri di una donna caduta in Via Lenza sempre a causa di una buca.