di Gianluca Albanese
MARINA DI GIOIOSA – Rimpinguare le deficitarie casse dell’ente ormai ridotte all’osso attraverso un controllo minuzioso dell’anagrafe tributaria in via di implementazione, intercettare i finanziamenti regionali e comunitari per le opere pubbliche e assegnare i beni confiscati alla criminalità organizzata per finalità di pubblica utilità. Sono queste le linee d’indirizzo della commissione straordinaria al vertice del Comune di Marina di Gioiosa Ionica, che nel tardo pomeriggio di oggi ha incontrato gli organi di stampa per tracciare un bilancio del primo anno di attività dopo il commissariamento dell’ente per infiltrazioni mafiose, sul quale – va ricordato – pende un ricorso amministrativo da parte dell’ex amministrazione comunale.
Nel corso dell’ora e mezza abbondante d’incontro, i commissari Sergio Mazzia, Maria Talarico e Marco Oteri si sono sottoposti, volentieri, alle numerose domande dei giornalisti, con una disponibilità non comune visto il loro ruolo.
Il senso dell’incontro è stato efficacemente illustrato dalle parole della commissaria Talarico che ha detto in premessa che «Anche se non siamo del territorio, ascoltiamo i cittadini con grande sensibilità e tensione morale, cercando di andare incontro alle loro esigenze, ove possibile».
Di seguito i principali punti trattati nel corso dell’incontro odierno.
RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA DEI RIFIUTI
Marina di Gioiosa si sta adoperando per raggiungere gli standard che sono ormai propri degli altri paesi limitrofi, come Siderno, Roccella Ionica, Gioiosa Ionica e Ardore, tanto per citarne alcuni.
A oggi, come ha evidenziato il presidente Mazzia, sono stati distribuiti 1.270 mastelli dei 1.700 preventivati, e ne sono stati ordinati almeno altri 300, visto che la distribuzione ha costituito l’occasione per compiere un censimento di numerose utenze non censite in precedenza «Che non riguardano – ha detto Mazzia – solo utenze domestiche, ma anche attività commerciali. A oggi, ne abbiamo individuate circa quaranta – ha proseguito – ma grazie al sistema che abbiamo escogitato, che prevede due postazioni nel centro sociale “Egidio Gennaro” (una per la distribuzione dei mastelli e un’altra per sottoscrivere il contratto di somministrazione dell’acqua per le utenze finora non censite) stiamo inducendo alla regolarizzazione tutte quelle utenze che prima non erano nell’anagrafe tributaria cittadina. Stiamo progressivamente togliendo i cassonetti della spazzatura indifferenziata dalle strade man mano che distribuiamo i mastelli della raccolta differenziata “porta a porta” e anche se non siamo in linea con la tabella di marcia, stiamo procedendo di buona lena, e saremo in grado di attivare tutti quei meccanismi che consentiranno di stabilire le quantità di raccolta differenziata di ogni singola utenza, in modo tale da quantificare l’apporto di ogni singolo utente per potere e, un domani, applicare le premialità previste dal bando. Abbiamo altresì sottoscritto un piano di rientro per i debiti pregressi con Locride Ambiente in modo da metterci in linea e per ora il problema principale riguarda i debiti che la società partecipata ha con i propri dipendenti e siamo in attesa di pervenire a un’esatta quantificazione delle mensilità arretrate dei salari dei dipendenti, dopo di che sarà possibile attivare il potere sostitutivo che permetterà al Comune di pagare i salari pregressi per i mesi di competenza dell’amministrazione comunale. Come anticipato in precedenza – ha concluso Mazzia – se gli utenti non censiti si autodenunciano, avranno la possibilità di pagare i debiti pregressi senza alcuna sanzione aggiuntiva, mentre se le irregolarità verranno rilevante d’ufficio, dovranno comunque pagare le sanzioni. Gli uffici comunali stanno collaborando al meglio, e anche alcune associazioni, come la Protezione Civile, ci stanno dando una grossa mano».
FORNITURA DI ACQUA POTABILE
Il presidente Mazzia ha premesso che «L’attenzione verso la lotta all’evasione tributaria c’è stata fin da subito la data del nostro insediamento. Al fine di evitare potenziali manomissioni ed evasione dal rilevamento dei consumi, abbiamo subito installato 500 contatori digitali di ultima generazione, e altri 1.200 verranno messi a regime, consentendo agli uffici comunali di rilevare i consumi effettivi di ogni utenza attraverso un moderno sistema di telelettura. Del resto, i dati che abbiamo rilevato l’anno scorso, dicono che appena il 17% delle utenze cittadine sono in regola con gli obblighi di riscossione, ed è una percentuale fin troppo bassa che contribuisce a determinare lo stato delle casse e delle finanze dell’ente che è quasi deficitario. Mercoledì scorso, poi, siamo stati in Regione per capire se ci sono finanziamenti disponibili per realizzare un pozzo che permetterebbe a una larga fetta di popolazione di affrancarsi dalla fornitura d’acqua da parte della Sorical, ma al momento non ce ne sono. Stiamo inoltre lavorando per il rifacimento di quei tratti della rete idrica più soggetti a dispersione d’acqua».
SITUAZIONE FINANZIARIA DEL COMUNE
I due temi esposti in premessa sono strettamente correlati con la situazione difficile delle finanze del Comune.
Mazzia ha ricordato che «Nel novembre dello scorso anno, lo schema di bilancio adottato in consiglio comunale fu quello predisposto dal commissario prefettizio e non dall’allora giunta, che evidentemente non volle sobbarcarsi quest’onere. Ovviamente, fu uno schema di bilancio dettato dalla difficile condizione delle casse e delle finanze dell’Ente, che ora cerchiamo in tutti i modi di raddrizzare, ampliando e implementando l’anagrafe tributaria, precondizione essenziale per rimettere in sesto le finanze dell’ente comunale. Tra l’altro, la decisione adottata da questa commissione lo scorso anno, di reimpiegare i 32 lavoratori ex Lsu-Lpu è un atto squisitamente politico e non meramente burocratico, perché la sua mancata adozione avrebbe costituito una pietra tombale di ogni prospettiva di stabilizzazione che, stante il quadro attualmente vigente, rimane difficile, ma peggio sarebbe stato se non l’avessimo fatto. Ecco perché – ha proseguito – la polemica perdurante da parte dell’ex amministrazione comunale a mio avviso non è solo politica, ma va contro le istituzioni insediatisi a seguito di un Dpr di scioglimento dell’ex consiglio comunale. Del resto, qui le forze politiche presenti sul territorio appaiono più caute che in altri contesti che abbiamo amministrato, ma ci auguriamo che alla scadenza del nostro mandato, si possa tornare a eleggere libere istituzioni democratiche. Per ora abbiamo un proficuo dialogo con le associazioni presenti, grazie al quale abbiamo potuto festeggiare degnamente il settantesimo anniversario della fondazione del Comune di Marina di Gioiosa Ionica, con grande protagonismo dei giovanissimi e anche un calendario di eventi estivi che si sono svolti in grande sicurezza». Non è mancato un cenno alle difficoltà economiche dell’ente «In virtù delle quali – ha spiegato il presidente Mazzia – mi sembra difficile che potremo assicurare le luminarie natalizie. Basti pensare che per comprare le sedie nuove alla scuola abbiamo dovuto prelevare duemila euro dal fondo di riserva del bilancio comunale, sudando sette camicie. Avevamo anche provato a intercettare dei finanziamenti per il campo sportivo, per il palasport e per il cimitero e siamo riusciti solo a ottenere quelli per il campo sportivo. Purtroppo, il pregiudizio non è nei confronti dei commissari, ma la popolazione deve rendersi conto che per avere dei servizi pubblici, bisogna pagare i tributi». Un concetto, quest’ultimo, ribadito anche dalla commissaria Talarico, che ha detto che «Bisogna essere consapevoli del fatto che tutti servizi hanno un costo. Spendiamo 40.000 euro per riparare le buche dalle strade, la pulizia va fatta e la sicurezza va assicurata. Tutto questo ha un costo e i cittadini devono contribuire sia nel decoro urbano che nelle entrate tributarie».
I PARCHEGGI A PAGAMENTO
E’ stato il tema caldo dell’estate appena trascorsa. Il presidente Mazzia ha preannunciato che «Il prossimo anno saranno attivati dal I giugno al 30 settembre, con la possibilità per i residenti di acquistare dei pacchetti a un prezzo vantaggioso. L’estate scorsa, per riuscire a rimpinguare le casse dell’ente, avevamo puntato sul fatto che molti parcheggi sul lungomare e sul corso, sarebbero stati una buona fonte di entrate per le casse del Comune, perché avrebbero gravato soprattutto sulle tasche dei non residenti. Dopo che avevamo manifestato l’esigenza di fare vendere ai commercianti i cosiddetti “grattini” per il parcheggio, molti, dopo aver assicurato la propria collaborazione, cambiarono idea, dando vita a una vera e propria serrata di protesta che non ci aspettavamo. Tutto questo nonostante i nostri sforzi di concertare l’esecuzione del provvedimento coi commercianti. Il mancato introito di 90.000 euro per le casse dell’ente, comporterà una rinuncia ad altri servizi».
L’UTILIZZO DEI BENI CONFISCATI ALLA ‘NDRANGHETA
Mazzia ha ricordato come «Villa Foti sarà destinata a un centro sociale gestito dall’associazione “don Milani”, due case confiscate saranno adibite ad alloggi di servizio per i Carabinieri e stiamo lavorando per assegnare un appartamento di via Gobetti all’associazione “La nostra terra”, cercando di venire a capo di altre situazioni che riguardano ulteriori immobili confiscati. Per quanto riguarda la caserma dei Carabinieri su un immobile confiscato agli Aquino, stiamo andando avanti nel progetto avviato dalla passata amministrazione, così come intendiamo implementare il progetto già avviato di manutenzione e implementazione dell’impianto di videosorveglianza».
ABUSIVISMO EDILIZIO E ALTRE OPERE
«Ci sono immobili abusivi di pescatori nell’area Sud del lungomare che intendiamo sgomberare per allocare le attività commerciali nell’area dell’ex mattatoio. Ci fa specie come non sia stata rilevata in precedenza questa situazione. Abbiamo altresì inviato una richiesta di adesione al bando per i borghi marinari, al fine di poter realizzare, nella zona dove oggi insistono immobili abusivi, un’area attrezzata per eventi estivi». Tra le altre opere in via di realizzazione, Mazzia ha citato «La realizzazione di nuovi loculi cimiteriali, il riefficientamento e il potenziamento del depuratore comunale grazie a un finanziamento di 800.000 euro, e i lavori sui pannelli solari all’ex mattatoio e alla scuola “Brugnano”. Sul Piano Strutturale Comunale – ha aggiunto Mazzia – stiamo svolgendo un lavoro di costante stimolo della Regione e dell’ex Genio Civile, anche se non nascondiamo le difficoltà incontrate».
LE CONCLUSIONI
Molto ricorrente è stato il tema della polemica politica cittadina, coi commissari che hanno ribadito che «Le polemiche lasciano il tempo che trovano», mentre il commissario Oteri ha detto che «Questo è un territorio dalle grandi potenzialità che però stentano a essere sfruttare fino in fondo».