R. & P.
La Fillea CGIL di Reggio Calabria – Locri esprime apprezzamento per l’avvio del tavolo fra i commissari prefettizi del Comune di Canolo e l’azienda “Meridionali Intonaci”, che ha recentemente inviato le lettere di licenziamento a tutti i dipendenti “a causa – si legge nella missiva – dell’insostenibile situazione che si sta registrando nell’indifferenza generale delle autorità preposte”.
Si tratta di una vicenda in cui lo Stato e la burocrazia non hanno purtroppo fatto il proprio meglio per tutelare decine e decine di posti di lavoro e la serenità di altrettante famiglie.
“In gioco ci sono circa una sessantina di contratti di lavoro – dichiara Endrio Minervino, segretario della Fillea CGIL di Reggio Calabria – Locri – Rapporti di lavoro stabili sia nell’ambito della “Meridionali Intonaci” che delle aziende dell’indotto. E’ chiaro che il nostro territorio non può permettersi di disperdere una tale realtà produttiva, di vederla morire di fatto per mano anche delle Istituzioni, immobili di fronte alle richieste accorate della proprietà e dei lavoratori. Ora finalmente pare che qualcosa si muova: infatti è stato avviato quel dialogo con i commissari del Comune di Canolo, indispensabile affinché in tempi brevi vengano scongiurati i licenziamenti consentendo all’azienda di sopravvivere a questa fase complicata. Il Sud, la Calabria e la Locride in particolare chiedono semplicemente di potercela fare e tutto ciò sarà impossibile senza il lavoro. Quel lavoro che non dovrebbe essere più una chimera, ma il più esigibile dei diritti. Soltanto in questo modo – conclude Minervino – sarà realmente compiuta e vinta la lotta alla ‘ndrangheta e al malaffare”.
FILLEA CGIL DI REGGIO CALABRIA – LOCRI