DAL GRUPPO DI MINORANZA DEL COMUNE DI CAULONIA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE LETTERA SCRITTA AL PREFETTO DI REGGIO CALABRIA
CAULONIA – I sottoscritti consiglieri comunali presentano il seguente esposto per la grave violazione del Regolamento e del D. Lgs. n° 267/2000 di seguito elencate:
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La violazione dell’articolo 15 del Regolamento comunale che testualmente, prevede che: “Almeno 60 giorni prima del termine stabilito dalla legge per l’approvazione del bilancio ciascun responsabile del servizio, con l’Assessorato competente, formula le proposte per la gestione e per gli investimenti per l’anno successivo e per gli anni previsti nel bilancio pluriennale. Nei successivi 20 giorni il servizio finanziario, d’intesa con l’Assessorato al bilancio, predispone la bozza di bilancio annuale e pluriennale nonché lo schema di relazione previsionale e programmatica. Nei successivi 10 giorni la Giunta Municipale provvede al relativo esame e definitiva predisposizione; parimenti, entro tale ultimo termine, sono adottate le deliberazioni di determinazione delle tariffe dei servizi a domanda individuale e di determinazione dei tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi; sempre entro tale ultimo termine vanno predisposti gli allegati al bilancio indicati agli artt. 12, l3 e 14 dei d.lgs. citati ed all’art. 3 d.lgs. n. 342/1997.
Tutti i predetti atti vengono trasmessi immediatamente all’organo di revisione contabile perché fornisca entro 10 giorni il parere previsto dall’art. 105 dell’ordinamento, cosi come modificato dall’art. 17 d.lgs. 342/97 nonché ai gruppi Consiliari per la presentazione, nel termine perentorio di giorni 8 dalla ricezione, pena la inammissibilità, di eventuali emendamenti.
Gli emendamenti devono essere soltanto compensativi ai fini della salvaguardia degli equilibri di bilancio e vanno presentali all’ufficio finanziario affinchè provveda ad acquisire i pareri di cui all’art. 53 legge n° l42/990 e dell’art. l05 dell’ordinamento contabile”. Tali pareri vanno rilasciati nel termine di giorni 15 antecedenti il termine previsto dalla legge per l’approvazione del bilancio. Tutti gli atti vanno depositati, in visione dei Consiglieri comunali, presso l’Ufficio di ragioneria Comunale almeno cinque giorni prima della riunione consiliare di trattazione del bilancio. Gli emendamenti possono essere presentati anche da un solo Consigliere Comunale.
Al riguardo si precisa che, la trasmissione della documentazione relativa al bilancio preventivo 2013, indispensabile a questo gruppo di minoranza per poter produrre eventuali emendamenti allo stesso, è avvenuta solo il venerdì 29 novembre 2013, nonostante la data per la discussione del bilancio in Consiglio Comunale fosse stata già fissata al successivo martedì 2 dicembre 2013, quindi tre soli giorni prima.
E’ evidente che la minoranza non è stata messa nelle condizioni di poter esaminare l’atto finanziario nella maniera dovuta anche perché alla trasmissione degli atti, seguivano le giornate di sabato e di domenica con gli uffici comunali, notoriamente, chiusi. In conclusione, è stato insufficiente il tempo concesso per la valutazione degli atti.
Nonostante tutto, il gruppo di minoranza, come risulta dai verbali del successivo consiglio comunale, ha più volte chiesto il rinvio del civico consesso, ciò proprio al fine di poter esercitare i diritti previsti in favore della minoranza e negati dalla maggioranza.Il rinvio era necessario per una più attenta valutazione della situazione debitoria dell’ente.
A mo d’esempio potremmo citare il decreto di revoca disposto dalla Regione Calabria con assunto del 20 marzo 2013 prot. n° 271, del finanziamento e restituzione delle somme deliberate dal Cipe con provvedimento 20/04 per i lavori di restauro della Chiesa e del Monastero dell’Immacolata e Chiesa S. Maria dei Minniti del quale nell’atto contabile non è stata fatta assolutamente alcuna menzione.
Per solo tale motivo, questo gruppo consigliare, atteso che ritiene non regolare la procedura di approvazione del bilancio 2013 approvata dal Consiglio Comunale con delibera n° 62 del 3 dicembre 2013, pubblicata il 10 dicembre 2013, ricorre a S.E. affinchè, se ritenuto utile e/o necessario disponga la riconvocazione del Consiglio Comunale, ponendo all’ordine del giorno la discussione sulla situazione debitoria o, in alternativa, assuma qualsivoglia iniziativa che sarà ritenuta opportuna.