di Gianluca Albanese
LOCRI – Giovanni Calabrese e Raffaele Sainato come Ernesto “Che” Guevara. L’accostamento, apparentemente ardito, si riferisce all’esperienza odierna di “Trabajo voluntario” (lavoro volontario) del sindaco di Locri e del suo vice, che dalle ore 14 stanno coprendo parecchie buche presenti nel manto stradale del territorio cittadino.
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Coadiuvati dall’operaio comunale Salvatore Saccà – anch’egli lavoratore volontario visto che è in ferie – i due amministratori hanno coperto diverse buche, sotto gli sguardi sorpresi e compiaciuti di molti cittadini di passaggio, e lo faranno almeno fino alle 18.
E’ lo stesso primo cittadino che, raggiunto telefonicamente da Lente Locale, spiega i motivi della decisione presa.
«Nella giornata di ieri – ha spiegato Calabrese – abbiamo ricevuto parecchie visite di cittadini che si lamentavano per le troppe buche presenti nelle nostre strade che oltre a rappresentare un pericolo per l’incolumità dei passanti, gravano parecchio sulle casse dell’Ente per vie delle numerose richieste di risarcimenti a seguito di infortuni e danni ai mezzi. Quindi – ha proseguito il sindaco di Locri – abbiamo chiesto all’ufficio tecnico di intervenire subito e ci hanno risposto che non c’erano operai disponibili. A quel punto, io, Raffaele Sainato e l’altro volontario Saccà abbiamo chiesto di poter disporre di un mezzo e del bitume per poter coprire le buche e alle 14 ci siamo messi subito al lavoro (io ho guidato il camion) e proseguiremo almeno fino alle 18, sperando di essere da esempio anche per i cittadini che comunque stanno apprezzando la nostra iniziativa».