BOVALINO – La strada del futuro, eccolo il nome scelto dall’ex sindaco di Bovalino Francesco Zappavigna e dai suoi militanti per il nuovo movimento che si affaccia sullo scenario politico della cittadina. Nessun colore li contraddistingue almeno per ora, è quanto ha spiegato il presidente, ad una prima presentazione del progetto questo pomeriggio nella sala quattro del municipio. Otto i componenti: il presidente è ovviamente il consigliere d’opposizione alla giunta Mittiga, Francesco Zappavina, a comporre il gruppo, poi Francesco Iemma, Altobello Florio, Schirripa Bruno, Pisciuneri Daniela, cognata del presidente, Sansotta Domenico, Zito Bruno e Zappavigna Giovanni, figlio. Lo stallo totale in cui versa in primis Bovalino e poi tutta la Locride, ma probabilmente l’amarezza di aver lasciato due anni e mezzo fa la sua opera di sindaco incompiuta, l’hanno spinto a creare qualcosa di nuovo. ‹‹La novità – ha detto Zappavigna – è per noi il futuro che ci attende, siamo convinti, infatti, che quei programmi iniziati sette anni fa – nel 2005 il consigliere oggi di minoranza Francesco Zappavigna vinse le amministrative – sono quelli che oggi buona parte di Bovalino rimpiange. Il movimento – ha spiegato poi il presidente – si prefigge come priorità il progresso del territorio, puntando allo sviluppo delle infrastrutture attraverso il pubblico e il privato e questo potremo farlo solo puntando sui giovani››. Già, proprio questo popolo errante sembrerebbe essere al centro nella nuova battaglia che Zappavigna e i sette s’impegnano a portare avanti. Come? ‹‹Attraverso un aiuto concreto nell’inserimento del mondo del lavoro, attraverso consulenze tecniche e di ricerca di settore››. Discutendo e presentando le linea programmatiche di questo neonato movimento politico, che dai numeri assomiglia tanto ad una lista elettorale, per forza di cose la spiegazione converge sull’attuale stato economico del Comune. Zappavigna, fin nell’ultimo consiglio ha espresso il proprio parere favorevole ad un piano di rientro che possa condurre le casse dell’Ente ad uno stato di salute meno cagionevole, ed anche in questa sede non può fare a meno di dichiararsi apertamente contro qualsiasi voce che invece lo invoca ormai da tempo. ‹‹Noi siamo per il risanamento – ha detto – perchè quel lavoro di risanamento iniziato con la mia amministrazione deve continuare. È importante però dire le cose come stanno perché, è vero che i debiti che gravano oggi sul Comune appartengono anche alle precedenti amministrazioni, ma è soprattutto vero che il vero dissesto di Bovalino è iniziato con questo palazzo (si riferisce alla costruzione del Municipio iniziata nel 1990››. Errori su errori si sono susseguiti in questi anni, questa l’idea di Zappavigna e riferendosi ai rifiuti non può certo esimersi dal nominare la Multiservice l’ei fu Municipalizzata, ‹‹perché ad oggi tutti gli operai dell’azienda non peserebbero sul bilancio comunale e sicuramente potrebbero godere di uno stipendio sicuramente più dignitoso e questo senza considerare la possibilità di avere un servizio di raccolta di gran lunga più efficiente››, ha spiegato il presidente di La strada per il futuro. Critiche, dunque, ai tanti sbagli commessi in passato e alla mancanza di collaborazione all’interno di un Ente che sta per collassare su se stesso a meno che non vengano prese una volta a per tutte decisioni coraggiose e fuori dagli schemi che fino ad oggi hanno retto la politica Bovalinese.
ADELINA B. SCORDA